Manovra, via libera definitivo dalla Camera: ora è legge
La manovra finanziaria 2022 è ufficialmente legge. Dopo l’ok ottenuto in Senato la scorsa settimana la Camera, con 355 voti favorevoli e 45 contrari, ha dato il via libera definitivo alla legge di bilancio presentata dal governo Draghi che prevede interventi a favore di famiglie e imprese per circa 36 miliardi di euro.
L’iter accelerato della manovra – con il testo risultato di fatto intoccabile alla Camera – ha continuato a suscitare polemiche. Sul piede di guerra Fratelli d’Italia che ha annunciato, tramite Francesco Lollobrigida, che sarà inviata “una lettera a Sergio Mattarella, in qualità di garante della Costituzione, per denunciare la condotta della maggioranza per quello che è accaduto”. “Abbiamo una manovra che sarà approvata senza che il Parlamento abbia potuto discuterla” ha tuonato Lollobrigida gridando allo scandalo, al termine del flash mob organizzato dai deputati Fdi davanti Montecitorio, mostrando uno striscione con su scritto: “Maggioranza frantumata finanziaria sgangherata”.
Tra le novità più significative della legge di bilancio il taglio di Irpef e Irap, gli interventi per calmierare i rincari delle bollette, i 3 miliardi di euro per la riforma degli ammortizzatori sociali e gli oltre 4 miliardi per l’aumento del fondo sanitario, l’acquisto di vaccini e farmaci innovativi, la proroga del superbonus per le ristrutturazioni edilizie con la rimozione dei vincoli Isee previsti nella prima versione del ddl e quindi un ampliamento della platea a favore dei redditi più alti. Rifinanziato inoltre il reddito di cittadinanza mentre sul fronte delle pensioni arrivano Quota 102, Ape social allargato e il rinnovo di Opzione donna, in attesa della nuova riforma.
Sostanzioso anche il pacchetto anti-pandemia: prevista un fondo da 150 milioni per turismo, spettacolo e auto e la proroga per tre mesi dell’esenzione della tassa per i tavolini all’aperto.
Oltre due miliardi di euro saranno poi destinati ad agricoltura, pesca e agroalimentare. “Siamo riusciti a raddoppiare e triplicare le risorse rispetto al passato: assicurazioni sul rischio catastrofale, agevolazioni fiscali, misure a sostegno delle filiere, degli investimenti e dei giovani. Un quadro che completa le ingenti risorse legate al Pnrr”, ha commentato il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli.