Mattarella bis: consenso bipartisan per il discorso del capo dello Stato
Con il giuramento di ieri ha avuto ufficialmente inizio il Mattarella bis. Il capo dello Stato, ha ricordato i giorni travagliati, anche per lui, che hanno preceduto la rielezione. Dopo aver auspicato che il Parlamento sia sempre messo in condizione di poter esaminare i provvedimenti del governo, ha fatto riferimento agli studenti che protestano, ha chiesto che non si ripetano episodi come quello della morte del giovane Lorenzo Parelli e ha chiesto con forza la riforma della giustizia. Le disuguaglianze, ha detto, devono venire meno e poi ha toccato il tema della violenza, in particolare contro le donne contro le minoranze, ma non ha dimenticato neppure il dramma dell’immigrazione.
Un discorso durato circa 40 minuti e interrotto 55 volte dagli applausi dell’aula. Segno di un consenso bipartisan al discorso di insediamento del presidente Mattarella.
Anche Giorgia Meloni di FdI apprezza i passaggi sulla giustizia e sulle disuguaglianze e sui ‘mancati diritti al Parlamento’. “Condivido diversi passaggi, il richiamo all’attenzione contro le disuguaglianze, per i giovani e le donne, per la sicurezza sul lavoro. I passaggi più convincenti sono stati quelli sulle correnti del Csm e la bacchettata a Draghi per i mancati diritti al Parlamento e all’opposizione, non lo ha detto ma io la interpreto così, e quando dice che dignità significa combattere la tratta degli esseri umani. Lo considero in significativa discontinuità con il presidente precedente”, ha detto la Meloni.
Renato Brunetta: “Il presidente Mattarella, nel suo straordinario discorso dopo il giuramento in Aula, ci ha indicato con chiarezza la rotta”. Per il ministro per la Pubblica amministrazione il percorso è segnato: “costruire un’Italia più europea, più unita, più giusta. Un’Italia la cui agenda politica è definita dal Next Generation Eu e dalla sua declinazione nazionale, il Pnrr. Un’Italia che può e deve essere rafforzata per orientare il processo per rilanciare l’Europa e rendere strutturale la svolta compiuta in risposta alla pandemia. Un’Italia che ha il dovere di portare avanti le riforme, a cominciare dalla giustizia, e di individuare nella lotta alle disuguaglianze l’asse portante delle politiche pubbliche”.
Per Enrico Letta del Pd, la ‘frase più forte’ che Mattarella ha pronunciato nel suo discorso riguarda le disuguaglianze, “Il discorso della #dignità. #Mattarella”, scrive su Twitter il segretario del Pd.
Giuseppe Conte via Twitter definisce le parole di Mattarella, su giovani e ambiente sono una “bussola per una società più giusta”. “Un discorso plasmato da sincero realismo e dalla volontà di rassicurare un Paese che vuole uscire da incertezza e preoccupazione.
Mattarella per il momento, piace anche a Salvini della Lega: “Anche io, seppur bloccato in casa, ho applaudito convinto, il discorso in generale ed alcuni passaggi (come quelli sulla necessità di una profonda riforma della giustizia) in particolare. Bene, visto che per giorni politici e giornalisti mi hanno criticato e attaccato per il lavoro svolto nella settimana appena trascorsa, oggi posso dire di essere orgoglioso e felice di aver offerto il mio contributo, al pari di altri, per la riconferma del Presidente Mattarella”.