Meloni dopo il Cdm: “Sarà una Manovra seria”. Landini della Cgil scrive alla premier
Nel primo Cdm dopo la pausa estiva tanti gli elementi emersi ieri, tra cui un Dpcm su Tim, che autorizza il ministero dell’Economia a entrare nella Netco con una quota di minoranza, che può arrivare al 20%. L’introduzione di un’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo e l’approvazione dello stato di emergenza per i territori colpiti da eventi meteorologici estremi tra maggio e agosto. Gli stanziamenti maggiori sono previsti per la Lombardia (euro 9.430.000), quindi Veneto (euro 8.330.000) e Friuli-Venezia Giulia (euro 7.750.000). I soldi dello Stato arriveranno però anche in Emilia-Romagna, circa 4 milioni e in alcune province dell’Abruzzo e del Piemonte.
Spazio anche per la Manovra di fine anno. In vista della riunione di maggioranza del 4 settembre, nel Cdm di ieri si sono discusse alcune misure. Al vaglio c’è un possibile rinnovo dei contratti pubblici, con il ministro dell’Istruzione Valditara che nei giorni scorsi si è detto ottimista: “Attendo certamente che buona parte delle nostre richieste vengano, in qualche misura, accolte”.
Le parole della Meloni sulla Manovra: “La prossima legge di bilancio dovrà essere, come è stata quella dello scorso anno, seria, per supportare la crescita, aiutare le fasce più deboli, dare slancio a chi produce e mettere soldi in tasca a famiglie e imprese”.
Intanto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, scrive alla premier Giorgia Meloni, sottolineando “la necessità di convocare un incontro con le parti sociali più rappresentative” e di aprire “un confronto negoziale” per tutelare la crescita del potere d’acquisto di salari e pensioni; il rinnovo dei contratti; la definizione di una legge sulla rappresentanza e il salario minimo; il superamento di una precarietà nel lavoro ‘non più sostenibile’ e l’avvio di un piano straordinario di assunzioni nel pubblico. Landini chiede inoltre una legge sulla rappresentanza che “cancelli i contratti pirata, certifichi la titolarità dei soggetti negoziali e assegni così valore generale di legge ai contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati da organizzazioni comparativamente più rappresentative.
La Meloni non ha dimenticato le altre riforme, “a partire dalla riforma costituzionale, sulla quale il ministro Casellati è pronta con una proposta che centra i due obiettivi che ci prefiggiamo: dare stabilità ai governi e far decidere ai cittadini chi debba governare. Sarà uno dei primi provvedimenti che vareremo, ma ci sono anche il completamento dell’autonomia differenziata, la riforma della giustizia, la delega fiscale che dobbiamo portare a compimento”
La premier fa sapere che andrà a Caivano: “per la criminalità non esistono zone franche. Bonifichiamo l’area e offriremo sicurezza alla popolazione” ha detto la presidente del Consiglio, accogliendo l’invito di don Maurizio Patriciello dopo gli abusi di gruppo sulle due cuginette .
Sul tema dei grandi carnivori Salvini ha suggerito di lasciare a “Trento e Bolzano la gestione degli orsi”. Il vicepremier e ministro dei Trasporti ha anche portato all’attenzione lo stop per i veicoli diesel Euro 5 in Piemonte dal prossimo 15 settembre. Già a partire da oggi sono in corso approfondimenti tecnici per evitare “di danneggiare centinaia di migliaia di famiglie e lavoratori”, ha dichiarato Salvini.