Meloni nel premier time: “L’Italia cresce, abbiamo cambiato la situazione del Paese”
Si è tenuto ieri il premier time al Senato, in cui ha parlato Giorgia Meloni spiegando che “è cresciuta la fiducia di investitori e mercati, lo spread è ai minimi e la Borsa cresce”. La presidente del Consiglio ha parlato anche della “promozione di 4 agenzie di rating che di solito non sono buone” e del “fatto che le famiglie comprano volentieri i titoli di Stato”, aggiungendo che il suo governo “ha cambiato la situazione di questa nazione”.
La seduta è iniziata con un ricordo per Giulia Cecchettin come chiesto dal senatore De Poli, tutta l’Aula si è alzata in piedi. Meloni, come altri ministri, è arrivata in Senato indossando sulla giacca il nastrino bianco con macchia rossa, simbolo della lotta alla violenza di genere.
Il primo argomento toccato dalla premier è stata l’occupazione femminile. Ambito in cui, ha detto la premier, sono arrivati risultati record in termini assoluti e in tasso di occupazione: I dati sul lavoro delle donne – ha detto – sono anche frutto di misure per incentivare l’occupazione favorendo la conciliazione dei tempi di vita e lavoro”, per “non costringere le donne a dover scegliere: quello non vuol dire avere libertà, si ha libertà se si possono fare tutte le scelte”.
Polemico Matteo Renzi nel suo intervento. “La premier dice che va tutto bene ma intanto i costi del pane e della benzina aumentano”, ha detto il senatore e leader di Italia Viva rimproverando Meloni di aver perso “coerenza” da quando è stata eletta. La premier ha ringraziato per un “assist che non mi aspettavo”, rivendicando poi di come “abbiamo cambiato la situazione di questa nazione, è sotto l’occhio di tutti come sia cresciuta la fiducia di investitori e mercati, la promozione di 4 agenzie di rating, il fatto che le famiglie comprino volentieri i titoli di stato, lo spread è ai minimi, la borsa cresce”. Sempre rispondendo a Renzi, Meloni ha ribadito ancora una volta che non ci sarebbe nessun ritardo sull’attuazione del Pnrr.
Inoltre, Meloni tocca il tema fisco dicendo che quello sulla politica economica è “un lavoro che va fatto immaginando una legislatura a disposizione per fare i passi avanti: il prossimo passo immediato è terminare l’attuazione della delega fiscale, dopo un’attesa durata decenni consentirà di riformare il fisco italiano rendendolo più giusto, efficiente, capace di fare la sua parte nel ricostruire il rapporto che serve tra Stato e italiani che noi non consideriamo sudditi ma cittadini”.