Meloni vola in Tunisia da Saied: sul tavolo intese per il Piano Mattei
Quarta missione in 10 mesi in Tunisia per Giorgia Meloni. Una missione veloce, quasi una toccata e fuga prima di volare nel pomeriggio a Bruxelles per un consiglio Ue straordinario dedicato alla guerra in Ucraina e alla crisi in Medio oriente. La premier incontrerà il presidente tunisino Kaïs Saïed con l’obiettivo di continuare il dialogo sui principali ambiti di cooperazione bilaterale: attuazione del Piano Mattei per l’Africa, cooperazione in materia migratoria e processo di Roma, cooperazione energetica ed economica. Con Meloni ci saranno anche i ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e dell’Università Anna Maria Bernini.
Il tema migranti rimane “un aspetto centrale” sottolineano fonti italiane alla vigilia dell’appuntamento che evidenziano il “forte sostegno” a livello bilaterale e Ue per gli sforzi in corso da parte tunisina. Per il governo italiano “resta fondamentale che le Autorità tunisine continuino nella loro azione di contrasto al traffico e alla tratta di esseri umani e di contenimento delle partenze irregolari”. L’Italia è anche impegnata ad assicurare la mobilità legale per motivi di lavoro: il 20 ottobre 2023 è stato firmato un Memorandum tra Italia e Tunisia in questo ambito, il primo della Nazione.
Per quanto riguarda il Piano Mattei, l’Italia considera la Tunisia un Paese “prioritario”. In occasione della visita saranno firmati tre strumenti nell’ambito del Piano: un accordo sul sostegno diretto al bilancio dello Stato tunisino a supporto dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili; una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine; un Protocollo d’Intesa tra Ministro dell’Università e della Ricerca italiano e l’omologo Ministero tunisino che fornirà il quadro per la cooperazione in questo ambito tra le due Nazioni.