Messina, sbarcano i migranti della Ocean Viking. Scontro sull’intesa di Malta
Giunge finalmente al termine l’odissea della Ocean Viking, l’imbarcazione di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, con 182 migranti a bordo – tra cui donne e bambini uno dei quali di solo 8 giorni – soccorsi nei giorni scorsi davanti alle coste libiche. La nave ha attraccato questa mattina alla banchina del Molo Norimberga dove è stata allestita la macchina dell’accoglienza coordinata dalla Prefettura. Successivamente i profughi saranno accompagnati nell’hotspot di Bisconte, allestito nella caserma Gasparro. La decisione di indicare Messina come porto sicuro è stata presa dal Viminale dopo che la Commissione europea ha raggiunto un accordo sulla redistribuzione dei migranti in cinque paesi dell’Ue.
Intanto è scontro aperto sull’accordo di Malta sui migranti. Il giorno dopo l’intesa, Matteo Salvini mette in campo tutti gli strumenti a disposizione per smontare il progetto. “A me sembra una sola, una fregatura – dice – Gli unici contenti sono gli scafisti”. Poi rincara la dose. Con l’avvento del governo giallorosso, “stanno partendo e sbarcando più migranti, e ahimé rischiano di morire di più. Gli sbarchi, solo in questo mese di settembre, sono aumentati del 50%: se Conte sa e fa finta di non saperlo è grave”, sottolinea Salvini aggiungendo che “in un anno di governo ho ridotto gli sbarchi del 75%”. “Questi sono fatti, mentre l’accordo di Malta è solo l’ennesima promessa dell’Europa. Tante parole ma fatti zero, come in passato – ha continuato – Il premier Conte dovrebbe ricordarlo e mostrare rispetto per chi ha governato con lui per 14 mesi, contribuendo a strapparlo dall’anonimato. Se non sopportava me e la Lega, poteva dirlo subito”.
Il premier Giuseppe Conte, tirato in ballo dal leader della Lega, replica senza risparmiare i colpi: “Salvini non deve avere gelosia e invidia: abbiamo compiuto un passo avanti storico, che non era mai successo prima. Se si difende l’interesse italiano bisogna guardare al risultato, non bisogna guardare a chi lo ottiene e chi non lo ottiene”. “In questo momento – ha proseguito – c’è, ed è stata anche annunciata da parte degli atri Paesi europei, una grande disponibilità nei confronti di questo Governo, di questo progetto politico che abbiamo solennemente annunciato agli italiani e al Parlamento. Abbiamo molta credibilità in Europa, perché ci sono grandissime aperture che ci sono state anticipate e oggi ne raccogliamo i primi frutti. Attenzione però: non ci possiamo considerare appagati”. “Questo primo passaggio di Malta – ha sottolineato il premier – segna una svolta significativa, ma abbiamo ancora tanto da fare lungo la linea di una regolazione dei flussi migratori e di contrasto alla migrazione clandestina”.