Migranti, Mattarella difende l’Italia contro Musk: “Sa badare a se stessa”

L'Italia sa badare a se stessa e non ha – di certo – bisogno dell'opinione di Elon Musk. È questo, in sostanza, il pensiero del presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenuto dopo le parole del magnate sudafricano che aveva criticato duramente la magistratura italiana per il caso migranti. Il “caso” in questione è quello relativo alla decisione del Tribunale di Roma di sospendere la convalida del trattenimento dei migranti in Albania. E Musk aveva dato degli “incompetenti” ai nostri magistrati. La risposta di Mattarella, dunque, non si è fatta attendere.

E a dire il vero non è neanche l'unica. Perché già nelle scorse ore l'Associazione nazionale magistrati si era difesa dalle accuse di Musk. “Siamo sconcertati per questo intervento da parte di un magnate estero potentissimo. Qui non è più in gioco l'indipendenza della magistratura, ma qui si tratta della sovranità dello Stato italiano. Innanzitutto, bisognerebbe pensare a questo tipo di difesa e poi a quella della giurisdizione” aveva replicato la vicepresidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Alessandra Maddalena. “Si intromette nelle questioni dell'Italia dando giudizi immotivati” rincara la dose il presidente, Giuseppe Santalucia.

Risposte, difesa e contrattacchi anche dalla politica. Per Angelo bonelli di Europa Verde “l'attacco di Musk ai giudici italiani non solo è inaccettabile e un'ingerenza da braccio destro di Trump, ma è il segnale inequivocabile di quello che Musk vuole realizzare, ovvero costruire un'autocrazia tecnologica grazie al suo impero economico per fare a meno della democrazia”. Chi si è schierato al fianco di Musk è stato invece Matteo Salvini, toccato dal tema migranti. “Elon Musk ha ragione – ha detto il vicepremier – Il 20 dicembre potrei ricevere una condanna a 6 anni di galera per aver bloccato, da ministro dell'Interno, gli sbarchi di clandestini. Visto dall'estero tutto questo sembra ancora più incredibile”.