Migranti, Meloni a Tripoli: “Combattiamo insieme la tratta di essere umani”
Giorgia Meloni è tornata in Libia. Invitata direttamente dal premier libico Abdul Hamid Dabaiba, la presidente del Consiglio ha partecipato oggi a Tripoli al Trans-Mediterranean Migration Forum, con l’obiettivo di rilanciare la strategia migratoria. “Combattiamo insieme la tratta di essere umani”, ha ribadito Meloni nel corso del suo intervento, parlando di una necessaria cooperazione per contrastare il “fenomeno migratorio all’origine, rispettando il diritto a non emigrare”.
“I migranti illegali sono nemici di quelli legali” ha scandito Meloni accompagnata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “Negli ultimi anni, in Italia, non abbiamo potuto consentire di venire a molti migranti legali perché ne avevamo troppi irregolari.Le organizzazioni criminali – ha aggiunto – vogliono decidere chi ha diritto di entrare nel nostro paese e chi no. Il mio governo ha varato decreti flussi per tre anni, ampliando le quote, anche e soprattutto per le nazioni che ci aiutano a combattere contro i trafficanti di esseri umani”.
La premier si è poi soffermata sul cuore del Piano Mattei, la strategia di cooperazione con il continente africano su cui punta il governo, nonostante i dubbi dell’opposizione. “L’approccio predatorio con l’Africa è sicuramente sbagliato. Il modo giusto di collaborare è una cooperazione tra pari, una cooperazione strategica. Cioè portare investimenti per risolvere i problemi di entrambi. Faccio un esempio: l’energia. Abbiamo avuto molte crisi, ma ogni crisi nasconde anche un’opportunità. Ora abbiamo un problema in Europa per le fonti di energia e l’Africa è potenzialmente un grande produttore di energia”.
Subito dopo la missione a Tripoli, Giorgia Meloni partirà alla volta di Oxford per prendere parte al vertice della Comunità politica europea (Cpe) dove per la per la prima volta viene inserito in agenda il tema migratorio, su spinta dell’Italia che presiederà assieme all’Albania una tavola rotonda dedicata.