Migranti. Salvini contro Malta e le Ong: “Alcune fungono da taxi”
Matteo Salvini a Como per portare la solidarietà agli autisti del bus aggrediti da alcuni richiedenti asilo (uno dei quali sarà espulso) ribadisce la linea dura sui migranti. “Sto studiando e lavorando per chiudere i rubinetti a monte: porte aperte per chi scappa veramente dalla guerra, porte sbarrate per tutti gli altri”.
Le accuse non sono però piaciute a Malta che replica: – “accuse false, rispettiamo in ogni momento tutti gli obblighi, compresi quelli internazionali”. Arrivano anche critiche del Pd, con il reggente del Pd Martina che lo invita a “smettere di dichiarare e mettersi a lavorare” e dell’ex ministro degli Esteri Emma Bonino, per il quale è ora che il ministro “trovi il tempo per studiare”.
Immediata la controreplica al governo maltese. “Ci dicano gli amici maltesi – domanda – quante navi che trasportavano migranti hanno attraccato nei loro porti nel 2018, quante persone sono sbarcate, quante domande di asilo sono state esaminate e quante accolte”.
Intanto si crea anche una spaccatura interna alla coalizione gialloverde. Il Presidente della Camera Fico infatti, dopo aver incontrato i rappresentanti di Amnesty, fa uscire un commento sull’incontro avuto in mattinata con una delegazione di Medici Senza Frontiere, proprio una delle Ong impegnate nel Mediterraneo. “Chi fa solidarietà – dice – ha tutto il supporto dello Stato. Lo Stato deve essere vicino a chi soffre, ai più deboli, a chi viene considerato ultimo. La loro sofferenza è la mia sofferenza, la loro ricerca di dignità è la mia ricerca della dignità”. E a domanda specifica, si trincera dietro un “sono la terza carica dello Stato e non entro nella questione”.
Ma poi rimarca: anche nel Mediterraneo “vanno supportate le persone e le organizzazioni che aiutano gli altri”. Lunedì, inoltre, Fico sarà a San Calogero, dove è stato ucciso Soumayala Sacko. Un annuncio che arriva dai parlamentari calabresi M5s Parentela, D’Ippolito, Nesci, Tucci e Morra, gli stessi che presenteranno un’interrogazione proprio a Salvini per chiedere che lo Stato “scavi a fondo sull’omicidio”.