Migranti, Salvini tuona: “è finita la pacchia”
Da qui ha lanciato parole dure anche alle Ong: “Stiamo lavorando sul tema e ho le mie idee: quello che è certo è che gli Stati devono tornare a fare gli Stati e nessun vice scafista deve attraccare nei porti italiani”.
E la sua prima missione in tal sanso parte proprio oggi dalla Sicilia. “Catania, Pozzallo, Modica. Faremo in modo che per gli immigrati clandestini si spendano meno soldi e si perda meno tempo: questo business vergognoso in Italia sarà sempre meno conveniente, scafisti e ‘vicescafisti’ sono avvertiti”, scrive su Twitter il leader della Lega.
Questa siciliana, è una tappa dall’alto valore simbolico, soprattutto Pozzallo, sede dell’ennesimo recente sbarco di migranti, sede di un hotspot ed è anche tra le città siciliane più coinvolte nei flussi dal Nord Africa. Salvini sarà nel porto alle 15 mentre alle 12 incontrerà a Catania i cittadini in piazza Verga, al mercato. E concluderà la sua tappa siciliana a Modica.
Intanto, il ministro parla di uno dei temi storici della Lega, l’autonomia, dicendo che sul fronte di “Lombardia e Veneto dipende tutto da Fontana e Zaia, tuttavia posso testimoniare con grande felicità che tante altre regioni del Centro e del Sud stanno chiedendo lo stesso: spendere meglio i propri soldi”.
Infine ha speso parole anche sul centrodestra: “Spero nel prosieguo dell’attività di governo di arrivare a inserire pezzi del programma del Centrodestra. In tal senso mi piacerebbe dimostrare con i fatti anche a Berlusconi la bontà di questo governo e convincerlo lungo il percorso”.