Nessun 6 politico, l’anno scolastico va concluso. Così il ministro Azzolina. Via alle lezioni online
Nessun 6 politico agli studenti, ma la voglia di portare a conclusione l’anno scolastico. Lo conferma il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che a proposito degli esami di maturità e di terza media, sottolinea che “l’obiettivo è quello di garantire un esame serio. Stiamo valutando diverse soluzioni da adottare se si torna a scuola”.
L’ipotesi che l’anno possa concludersi senza professori e studenti tra i banchi è lontana dall’essere tramontata. Ma “l’anno scolastico sarà valido e l’esame”, dice ancora il Ministro”, dovrà tenere conto del lavoro fatto dallo studente in cinque anni, compresa una valutazione reale della parte di programma che si farà fino a giugno”.
Diventano sempre più centrali, dunque, le lezioni e le verifiche online. Il cambio di passo, dai banchi di scuola allo schermo del computer di casa, dovrà però essere supportato anche economicamente dal governo. Ecco perché, spiega Azzolina, è stato messo in campo dal ministero un monitoraggio sulla didattica a distanza.
“Serve anche a capire come distribuire i soldi: firmerò a giorni il decreto con cui andremo a utilizzare gli 85 milioni di euro stanziati dal Governo per sostenere questo progetto e arrivare a chi non ha gli strumenti digitali”, ha spiegato il Ministro.
Sulla polemica innescata da alcuni insegnanti, contrari all’insegnamento virtuale, Azzolina replica duramente: «Non si può dire “non mi compete” o “non è previsto dal contratto”. La maggior parte dei docenti si è rimboccata le maniche, non lo sapeva fare ma hanno imparato e aiutato i ragazzi ad andare avanti».