Notte tranquilla per Silvio Berlusconi. L’ex premier resta ricoverato al San Raffaele
Ha passato una notte tranquilla Silvio Berlusconi, da ieri nuovamente ricoverato al San Raffaele di Milano. Solo qualche giorno era stato dimesso dopo aver effettuato una serie di controlli che si sono protratti per alcuni giorni. Qualcosa di serio, però, è accaduto nelle ultime ore, tanto che l’ex premier ha trovato posto nel reparto di terapia intensiva. Si sospetta una polmonite; forse una malattia del sangue. È presto per dare una diagnosi e – in ogni caso – ci penseranno i medici. Ma fonti vicine al presidente di Forza Italia parlano di una “roccia” che non ha voglia di arrendersi.
Le condizioni. Secondo quanto trapelato finora, per Berlusconi si sarebbe riproposto lo stesso problema di ossigenazione dovuto anche gli effetti post Covid. Un problema che porta all’affaticamento del sistema respiratorio e che riproduce i tipici sintomi di una polmonite. Dunque, stando alle condizioni cliniche, una situazione complessa ma stabile. L’ex premier è vigile e non sarebbe stato intubato. Lo ha confermato questa mattina anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
La notizia ha fatto il giro del mondo. Intanto i familiari si sono stretti intorno a Berlusconi, facendo sentire la propria vicinanza. Il fratello Paolo è stato tra i pochi a parlare, dichiarandosi ottimista sulle sorti del presidente. Accanto a lui anche Piersilvio Berlusconi e Marta Fascina. Vicinanza e auguri di una pronta ripresa anche da parte della politica, con la premier Giorgia Meloni in prima linea, e il Senato che questa mattina ha tributato Berlusconi con un applauso. Mentre la notizia ha già fatto il giro del mondo, tanto che una troupe svedese ha lasciato la Svizzera dove stava svolgendo un servizio per volare a Milano, al San Raffaele, dove si trova uno dei leader più carismatici che l’Italia abbia mai avuto.