O noi o loro: drastico Enrico Letta. 5 Stelle terzo polo secondo Silvio Berlusconi
Tre settimane all’appuntamento elettorale, i partiti continuano la campagna per cercare di prendere più voti possibile. Tanti i temi toccati, dal caro energia agli sbarchi, dalle sorprese alle alleanze impossibili.
O noi o loro. E’ drastico Enrico Letta in una lettera inviata ai circoli del Partito Democratico. Nella missiva il segretario scrive: “Non c’è alternativa possibile, lo sappiamo tutti: o noi o loro. O il futuro o il passato. O il progresso o la conservazione reazionaria. O la giustizia sociale o il privilegio e la rendita. O la destra o la sinistra”. Secondo Letta il Pd è l’unico partito che può restituire speranza al Paese e avverte: “bisogna scongiurare che l’Italia sprofondi a destra e si consegni a chi vuole riportarla indietro, a un passato di disuguaglianze, isolamento, discriminazioni”.
Un terzo Polo diverso dalle aspettative. Secondo Silvio Berlusconi “è costituito dal Movimento Cinque Stelle. Esiste poi una galassia di piccoli movimenti di centro, sedicenti liberali, ma orientati verso sinistra, che comunque non giocheranno alcun ruolo concreto”. Sempre nel blocco di Centrodestra, Salvini guarda alle cose pratiche. Secondo il leader della Lega “L’emergenza oggi in Italia sono le bollette di luce e gas. Occorre un intervento urgente dell’Italia e dell’Europa, altrimenti vinciamo le elezioni ed ereditiamo un milione di disoccupati”. Poi aggiunge: “Servono subito decine di miliardi di euro per bloccare gli aumenti del gas, i 30 miliardi che chiediamo da tempo probabilmente non bastano”.
Giuseppe Conte raccoglie l’invito del Cavaliere. “Il Movimento sarà la sorpresa delle prossime elezioni” dice l’ex Premier, che su una possibile alleanza con il Pd aggiunge: “con questo vertice del Pd, sarà assolutamente improbabile poter dialogare dopo il cinismo e l’opportunismo che hanno esibito in questo frangente, avendo buttato a mare un’agenda progressista su cui abbiamo lavorato”.