Offensiva anarchica, Piantedosi: “Lo Stato non si lascerà mai intimidire”
“Lo Stato non scende a patti con chi minaccia”. È quanto scrive in una nota Palazzo Chigi in merito agli “attentati compiuti contro la nostra diplomazia ad Atene, Barcellona e Berlino,alle violenze di piazza a Roma e Trento, ai proiettili indirizzati al direttore del Tirreno e al procuratore generale Saluzzo e alla molotov contro un commissariato di Polizia”. “Azioni del genere” si legge, non intimidiranno le istituzioni. Tanto meno se l’obiettivo è quello di far allentare il regime detentivo più duro per i responsabili di atti terroristici”.
Il legale di Cospito chiede il suo trasferimento. L’avvocato Flavio Rossi Albertini sottolinea: “l’esecutivo sembra fermo al marzo del 1978. Qui non si discute se cedere alle pressioni ma se ricorrono le condizioni per mantenere il mio assistito al 41 bis”. Il legale batte in particolare sulle condizioni di salute dell’anarchico, arrivato al 102/o giorno di sciopero della fame. Cospito ha perso 40 chili, è anche caduto fratturandosi il setto nasale e le sue condizioni di salute, ha riferito il Garante nazionale per le persone private della libertà, Mauro Palma, sono “in progressivo deterioramento”. Da qui la richiesta di trasferimento “in tempi rapidi” in un altro carcere, dotato di una struttura “in grado di garantire un immediato intervento” sanitario se la situazione dovesse peggiorare.
Anche il medico di fiducia di Cospito ha sottolineato la necessità di un trasferimento: “ha valori di potassio molto bassi e ha perso un ulteriore chilo, ora pesa 73 kg. Abbiamo aumentato la terapia per evitare aritmia e fibrillazione cardiaca che potrebbero essergli fatali. Va trasferito in una struttura adeguata”.
Piantedosi: “Lo Stato non si lascerà mai intimidire”. Ferma la linea del Governo con il ministro dell’interno Matteo Piantedosi che in relazione ai disordini di Roma con tanto di molotov ha detto: “Esprimo la mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa che con grande professionalità e spirito di sacrificio fronteggiano, anche in questi giorni ed in queste ore, le dimostrazioni di chi immagina di utilizzare la minaccia e la violenza come metodo di condizionamento delle istituzioni”. Piantedosi ha espresso particolare vicinanza “agli operatori di polizia rimasti feriti ed in particolare all’ispettore della Polizia di Stato che è stato colpito alla testa ed è stato curato con numerosi punti di sutura”.
In riferimento agli attacchi alle nostre sedi diplomatiche a Barcellona e Berlino attribuiti agli anarchici è invece intervenuto il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Siamo certamente preoccupati, ma abbiamo reagito dall’inizio. I carabinieri stanno rafforzando la sicurezza in tutte le nostre ambasciate”. Le rassicurazioni del ministro arrivano dopo che già nei giorni scorsi, si era deciso un innalzamento dei livelli di sicurezza intorno a tutte le nostre sedi diplomatiche in Spagna e Germania.