Ok del Cdm al Dl Flussi: “controllo dei cellulari, più Click Day e permessi per chi denuncia sfruttamenti”

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Il Consiglio dei ministri ha dato l’ok al ‘Dl Flussi’, il testo di legge che riscrive le norme sull’ingresso e la permanenza di lavoratori stranieri in Italia, cercando di limitare la possibilità di truffe. Al termine del Cdm il sottosegretario Alfredo Mantovano, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, insieme alla ministra del Lavoro, Elvira Calderone ha illustrato i contenuti del decreto legge approvato oggi.

Cellulari dei migranti sotto ispezione. Tra le novità, c’è la consegna del cellulare che, puntualizza Mantovano, “ha l’unico scopo di identificazione del migrante o della sua provenienza geografica”. “Vi è infatti un obbligo di collaborare per chi entra in Italia, in maniera irregolare, quest’obbligo si esplica anche attraverso la consegna del cellulare mostrando i dati contenuti, ma solo quelli finalizzati all’identificazione, con il divieto di accesso alla corrispondenza e a qualsiasi altra forma di comunicazione”. Inoltre, “è prevista la presenza di un mediatore culturale” e “questo tipo di ispezione- aggiunge- deve essere autorizzata dall’autorità giudiziaria”. E “in caso di non convalida o convalida parziale, i dati controllati sono inutilizzabili e il giudice ne dispone la cancellazione”. In sostanza, chiarisce il sottosegretario, “si tratta di un iter finalizzato esclusivamente alla identificazione e conoscenza della provenienza“. In tema di richiedenti asilo, si dimezzano – da 14 a 7 giorni – le tempistiche con cui è possibile fare ricorso contro il rigetto della domanda di asilo.

Più Click Day per le domande di ingresso. Per cercare di diminuire il caos delle regolarizzazioni, il decreto flussi prevede proprio di aumentare le giornate per presentare le domande di ingresso: “Questo- spiega Mantovano- permetterà una gestione meno caotica che incida con minore pressione sui sistemi informatici”. Sono poi previsti click day separati, a seconda della tipologia di lavoratori, e un numero massimo di richieste per ciascun datore di lavoro. Il limite viene fissato a 3 istanze

Per gli stagionali 60 giorni per trovare un nuovo lavoro. Nel provvedimento si dà la possibilità al “lavoratore stagionale, una volta terminato il contratto, un tempo cuscinetto di 60 giorni per trovare un altro lavoro”, anziché far scattare subito il decreto di espulsione. Questo era uno dei punti più discussi e la novità è maturata a seguito del “confronto con le associazioni di volontariato e le parti sociali”, aggiunge il sottosegretario da Palazzo Chigi al termine del Cdm.

Permessi speciali per chi denuncia casi di sfruttamento. Lo ha spiegato la ministra del Lavoro, Elvira Calderone sempre nel corso della conferenza stampa: “Nel Dl Flussi interveniamo sul caporalato, in particolare a protezione di chi denuncia casi di sfruttamento, un reato contro la persona, cerchiamo di individuare una protezione aggiuntiva per chi denuncia casi di sfruttamento”. “Prevediamo quindi – aggiunge Calderone- uno speciale permesso di soggiorno della durata iniziale di 6 mesi, rinnovabile per un anno e prorogabile in base alle esigenze di giustizia. Mettiamo quindi in protezione le vittime che collaborano con la giustizia. Infine- conclude la ministra- mettiamo in atto un percorso di accompagnamento all’inclusione sociale e lavorativa e di formazione e inserimento al lavoro, con il riconoscimento dell’assegno di inclusione”.

Il CPR in Albania al via a metà Ottobre. Per il centro di Gjader, “la consegna è prevista per il collaudo nei prossimi giorni, credo entro l’inizio della prossima settimana”, ha annunciato Mantovano. “Ci saranno i tempi tecnici per i collaudi e dalla seconda metà del mese Gjader potrà iniziare a funzionare“.