Ok del Senato al dl sul Ponte sullo Stretto, è legge
Il decreto sul ponte sullo Stretto di Messina ottiene il via libera al Senato e diventa così legge. Il testo è stato approvato con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti. Il provvedimento, che era stato approvato alla Camera lo scorso 16 maggio, definisce, tra l'altro, l'assetto della società Stretto di Messina Spa e riavvia le attività di programmazione e progettazione. Dai banchi del centrodestra è partito un applauso. L'ultimo passaggio del decreto, invece, ha visto sulle barricate le opposizioni, con Verdi e Sinistra che ha sollevato una questione pregiudiziale di costituzionalità, poi respinta.
Un'opera che “sarà un orgoglio italiano nel mondo – dice il ministro Salvini -“un risarcimento per calabresi e siciliani che porterà 100mila posti di lavoro vero”. Quanto alla scelta di ripartire dal vecchio progetto del 2011, questa “metterà al riparo dai contenziosi miliardari che pendono da anni sulle nostre teste”, come spiega anche il ministero in un elenco di Faq pubblicate appena approvato il decreto. E visto che “sarà il ponte di tutti gli italiani” si pensa a un concorso di idee per dargli un nome. Il decreto indica per l'approvazione del progetto esecutivo la data limite del 31 luglio 2024. Il ponte potrebbe essere transitabile nel 2032, nell'auspicio di Salvini.
“Abbiamo mantenuto l'impegno preso con i Siciliani, con i Calabresi, con tutto il Sud. Il ponte sullo Stretto da oggi è legge e domani sarà realtà. Si compie un cammino che avevano cominciato i miei governi e che la sinistra aveva colpevolmente interrotto. Avevamo promesso che questa volta lo avremmo realizzato e ora la strada è tracciata. Da oggi l'Italia è più unita, la Sicilia è più vicina all'Europa. Finalmente!”. Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, da premier più volte promotore di progetti per il Ponte sullo Stretto di Messina finora mai arrivati a compimento.