Pd. Calenda: ‘Pd con M5S? Mio tesseramento più veloce della storia’
Nel pd si consuma la spaccatura tra chi è con l’ex segretario Renzi e quindi ad un governo all’opposizione e chi a favore di un accordo col M5S. Il ministro Calenda si schiera con la prima compagine. Il giorno dopo il suo annuncio di iscrizione al Pd per far ripartire i Dem, scrive: “Se il PD si allea con il movimento il mio sarà il tesseramento più breve della storia dei partiti politici“. “Si può ripartire solo se lo si fa insieme – scrive ancora rispondendo ad una follower, il ministro dello Sviluppo economico -. Ultima cosa di cui abbiamo bisogno è arrocco da un lato e desiderio di resa dei conti dall’altro. Ridefinire il nostro messaggio al paese, riaprire iscrizioni e tenersi lontano da M5S. Leader c’è e fa il PDC (il presidente del Consiglio, ndr).
“Ho sempre parlato chiaro con Renzi ma mi rifiuto di partecipare ora alla rimozione collettiva di un percorso che ha avuto anche tantissimi elementi positivi. Se cercano anti-Renzi non sono io“, ha scritto ancora sul social network il ministro.
Ieri all’annuncio di Calenda di iscrizione al Pd proprio per dare una mano al partito a risollevarsi, ci sono state tante reazioni positive ta i Dem: “Grazie Carlo!” ha scritto sul profilo twitter il premier Paolo Gentiloni. “E’ molto bello ed importante che in un momento difficile ci sia chi vuole dare il proprio contributo al Pd, al suo pluralismo e al suo rafforzamento” commenta Anna Finocchiaro, ministra del governo Gentiloni. “Bravo Carlo Calenda! Il Pd ha bisogno di persone come te” dice a sua volta il ministro Claudio De Vincenti. Di “scelta giusta” parla il vicesegretario del Pd. Maurìzio Martina. “Preparo il comitato di accoglienza” scrive su twitter Matteo Richetti. portavoce della segreteria del Pd, “si riparte alla grande”.
Intanto l’ex segretario Pd Matteo Renzi inizia la conta dei suoi fedeli che appoggiano il suo pensiero di un Pd all’opposizione nella prossima legislatura. Ieri ha infatti dichiarato: “Chi vuole un governo con M5s lo dica in direzione”. Il ministro Franceschini ed il presidente Dem Orfini si sono smarcati subito da questa apertura mentre Emiliano si è detto pronto ad appoggiare un governo pentastellato.