Ponte Genova. Continuano le ricerche. Giorno nero in borsa per Atlantia dopo annuncio revoca concessione
Seconda notte di ricerche da parte dei soccorritori per trovare eventuali ulteriori vittime e superstiti tra le macerie del ponte Morandi crollato due giorni fa a Genova. Le squadre Usar e cinofile dei Vigili del Fuoco hanno lavorato ininterrottamente, ma non sono stati né individuati né recuperati altri corpi. Il bilancio delle vittime resta quindi fermo a 39 mentre i feriti sono 16, di cui 9 in codice rosso. Decine sono ancora i dispersi. Oltre 600 le persone sfollate dalle case sottostanti il ponte, nella parte ancora rimasta in piedi ma sul quale incombe il rischio di un crollo. Per sabato prossimo sono previsti funerali di Stato e lutto nazionale per le vittime del crollo del ponte Morandi.
Il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, è in prefettura a Genova per un vertice operativo. “Parleremo di rimozione macerie e viabilità alternativa – ha detto -. C’è una prima tempistica per la rimozione delle macerie fornita dai vigili del fuoco ma la definiremo meglio nella riunione di oggi. Parliamo comunque di giorni”.
Intanto questa mattina è prevista una riunione operativa del Centro coordinamento soccorsi allestito in prefettura a Genova nella quale prenderanno parte anche il premier Giuseppe Conte e il vicepremier Luigi Di Maio.
Il governo intanto fa partire l’iter per la revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia, alla quale intende imporre anche 150 milioni di euro di multa. La società si difende: ‘siamo stati corretti e lo dimostreremo’ – fa sapere – e si dice pronta a ricostruire il ponte in 5 mesi. La revoca,peraltro, costerebbe allo Stato una penale di 15-20 miliardi, che si aggiungerebbero agli 80-100 milioni necessari al ripristino del ponte.
Per oggi si prevede, in seguito all’annuncio di revoca del governo, una giornata nera per per Atlantia, la holding che controlla Autostrade per l’Italia. In pre-apertura a Piazza Affari il titolo perde quasi il 50%, poi non riesce a fare prezzo segnando un teorico -15%. Più contenute ma comunque molto pesanti anche le ripercussioni sui bond. Le obbligazioni di Atlantia con scadenza luglio 2027 sono scivolate del 4,01% a 92,8 mentre il bond da 700 milioni con scadenza settembre 2029 perdevano il 4,3% a 91,79.
Arrivano intanto dichiarazioni da parte di Edizione Srl, holding della famiglia Benetton e azionista di riferimento di Atlantia, partecipata tramite la società di diritto italiano Sintonia. La società “farà tutto ciò che è in suo potere per favorire l’accertamento della verità e delle responsabilità dell’accaduto”. Lo si legge in una nota in cui la società “a nome dei suoi azionisti e del suo management, esprime profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e la propria vicinanza ai feriti e a tutti coloro che sono stati coinvolti nel tragico crollo avvenuto a Genova”.