Ponte Morandi, Autostrade: “Assolti tutti gli obblighi”. Toninelli: “Siamo all’indecenza”
Autostrade per l’Italia resta convinta di aver rispettato gli obblighi prescritti dalla concessione che la lega al Ministero delle Infrastrutture, anche per quanto riguarda il tratto genovese del Ponte Morandi, tragicamente crollato a metà agosto e lo scrive in una nota al termine del consiglio di amministrazione della società.
I vertici del gruppo si sono riuniti per un aggiornamento su vari temi, in particolare riguardo anche agli “aiuti alle famiglie colpite che hanno interessato più di 200 nuclei, le iniziative di ripristino della viabilità cittadina, le ulteriori iniziative di agevolazione del pedaggio e l’avanzamento del progetto di demolizione e ricostruzione del ponte”.
Immediata e indignata la replica del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli: “E’ incredibile sentir parlare Autostrade di ‘puntuale adempimento degli obblighi’ dopo una tragedia con 43 morti, 9 feriti, centinaia di sfollati e imprese in ginocchio. Siamo all’indecenza”. E via Twitter il ministro aggiunge: “Rimetteremo le cose a posto e ridaremo sicurezza ai cittadini che viaggiano”.
E a stretto giro arriva anche la bordata del vicepremier Luigi Di Maio: “Autostrade dice di aver fatto ‘un puntuale adempimento degli obblighi concessori’ previsti dalla convenzione con lo Stato. Me la sono riletta tutta attentamente. Far crollare il ponte causando 43 morti non era nel contratto”, scrive sul suo profilo Facebook. Dai Benetton – prosegue il ministro – ci aspettiamo solo le scuse e i soldi per la ricostruzione del ponte, che non faranno loro. Per il resto consiglio ad Autostrade di tacere. Gli italiani non ne possono più delle loro dichiarazioni fuori luogo”.
Appena ieri i vertici delle Autostrade avevano incontrato il commissario Toti e le istituzioni liguri per fare il punto sul piano di demolizione e ricostruzione del viadotto Polcevera. Un progetto nel quale potrebbero avere un ruolo importante Fincantieri (per la realizzazione del nuovo ponte d’acciaio) e Renzo Piano come architetto. Il governatore ligure ha detto ieri che la demolizione avverrà “entro 30 giorni” e ha chiesto una legge speciale al Governo.