Prescrizione, sì del Cdm a riforma del processo penale: Italia Viva diserta
Il Cdm ha dato il via libera alla tanto discussa riforma del processo penale, incluso il cosiddetto “lodo Conte bis” sulla prescrizione. Come annunciato prima della riunione da Matteo Renzi, Italia Viva non ha partecipato. “Per una forza politica è sempre una sconfitta decidere deliberatamente di non sedersi a un tavolo importante come questo” ha commentato il premier Giuseppe Conte, che ieri aveva definito “ingiustificabile” l’assenza di Iv. Sulla sfiducia a
Per quanto riguarda l’ipotesi di una mozione di sfiducia ad Alfonso Bonafede da parte dei renziani, il presidente del consiglio ha chiarito: “Sarebbe qualcosa di illogico e irrazionale, ma ne trarrei le conseguenze”. Quanto alla possibile sostituzione del gruppo di Italia Viva con un drappello di parlamentari “responsabili”, ha spiegato: “Io sono andato in Parlamento, ho chiesto il sostegno di tutti i gruppi parlamentari, poi c’è stata questa particolarità, che il giorno del giuramento si è formato il partito di Italia Viva. L’obiettivo non è sostituire Italia Viva in Parlamento. Dopodiché valuteremo”.
Il Guardasigilli ha invece spiegato le principali novità della riforma: “Non c’è alcuno stravolgimento delle regole – ha evidenziato Bonafede – c’è un cambiamento nelle cose quotidiane che l’esperienza ci dice che non funzionano”. Tutti i tre gradi di giudizio saranno entro i quattro anni perchè la riforma “mira a portare un processo penale moderno che possa portare ad avere una risposta di giustizia certa e in tempi celeri” ha poi concluso.