Quirinale, il centrosinistra: “Scheda bianca o Riccardi alla prima chiama”
La corsa al Quirinale. Sabato 22 gennaio è stato il giorno in cui Silvio Berlusconi ha annunciato che non si candiderà come Presidente della Repubblica al termine di un summit del centrodestra; mentre, di domenica è andato in scena alla Camera dei deputati il vertice del centrosinistra durato più di un’ora. Vi hanno partecipato: Enrico Letta segretario del Pd, Giuseppe Conte leader del M5S e Roberto Speranza di Leu.
Il comunicato congiunto. Al termine, Partito democratico, Movimento 5 stelle e Liberi e Uguali hanno rilasciato una nota congiunta in cui si legge: “Servono candidati di alto profilo, largamente condivisi e che siano in grado di rappresentare tutti gli italiani. Nelle prossime ore promuoveremo i confronti necessari per arrivare a un tavolo con tutti i gruppi parlamentari per indicare il nome condiviso”.
Dai dem spunta un nome. Fonti del Nazareno aggiungono: “Finalmente ci si può confrontare sui nomi. L’identikit è quello indicato ormai da settimane: profilo non di parte, autorevole. Incontri che dovrebbero preludere a un tavolo tra tutte le forze politiche. Si ragiona su Andrea Riccardi come profilo di presidente ideale. Mentre il vertice con M5S e Leu è stato positivo e unitario”.
Il primo scenario. In vista della prima votazione per il Colle in programma lunedi 24 gennaio, si apprende comunque che Pd-M5s-Leu potrebbero partire votando scheda bianca. Questo sarebbe emerso, secondo fonti parlamentari, proprio al termine dell’incontro tra le delegazioni delle tre forze politiche. Per lunedì mattina è stata convocata una nuova riunione per stabilire la linea da tenere nella prima votazione.
Dal centrodestra parla Matteo Salvini. Il leader della Lega invece commenta: “Dopo la straordinaria generosità di Silvio Berlusconi, il centrodestra è al lavoro nella certezza che, nell’interesse del Paese, da sinistra non ci saranno no o veti incrociati come avvenuto fino a ieri. Siamo pronti a proporre donne e uomini di altissimo profilo”. Lunedi 24 gennaio alle ore 15 la prima chiama dei grandi elettori per la votazione.