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E’ arrivata l’approvazione del Pnrr italiano da parte della Commissione europea. Dopo Berlino, la presidente Von Der Leyen oggi è stata in visita a Roma, per certificare il via libera ai Piani, realizzati dai singoli Paesi, per avere accesso alla propria quota di fondi del Next Generation Eu. “E’ una giornata di orgoglio per il nostro Paese” dice il premier Mario Draghi. “Abbiamo messo insieme un piano ambizioso che punta a rendere l’Italia un Paese più giusto, più competitivo e sostenibile nella sua crescita”, spiega Draghi, che aggiunge: “La giornata di oggi è solo l’inizio, la sfida ora è l’attuazione del piano”.
Su undici capitoli esaminati, la valutazione del Pnrr contiene dieci A e soltanto una B relativa alla voce “costi”. E’ la stessa presidente Ursula von der Leyen a svelare la cosiddetta “pagella” italiana oggi a Roma, durante il suo incontro con il premier Mario Draghi. Per la Commissione il Pnrr rappresenta una risposta bilanciata e completa alla situazione economica e sociale, e contribuisce in maniera efficace ad affrontare le sfide identificate dalle raccomandazioni specifiche dell’Unione Europea. La promozione ricevuta dal governo assicura all’Italia 25 miliardi di euro entro luglio, ossia la prima tranche dei 191,5 miliardi di euro che affluiranno fino al 2026.
“Abbiamo messo a punto
un piano per rendere il nostro paese più giusto, più competitivo e più sostenibile nella sua crescita” ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, aprendo la conferenza stampa congiunta presso gli studi di Cinecittà, a Roma: “E’ stato decisivo il sostegno delle forze politiche, degli enti territoriali e delle parti sociali a cui va il mio sentito ringraziamento. L’ok della Commissione al Pnrr è solo l’inizio, ora dobbiamo accertarci che questi soldi, e la prima tranche di 24 miliardi che una volta erano una intera finanziaria, vengano spesi bene, cioè in maniera efficiente e onesta. Sono moltissimi i progetti e i cantieri pronti a partire”.
“Mettiamo la pubblica amministrazione in condizione di spendere i fondi. Ora bisognerà fare la riforma della giustizia, la riforma della concorrenza. Il pacchetto di riforme cambia in profondità l’agire amministrativo. Siamo fiduciosi. Senza le riforme il Pnrr sarebbe un altro annuncio, ma con l’impegno delle autorità preposte al piano e di tutti gli attori principali che lavoreranno all’attuazione del Recovery
ce la faremo”, ha sottolineato il premier Draghi.
La soddisfazione della presidente della commissione eu Ursula von der Leyen: “Grazie Mario. Il Recovery plan italiano soddisfa i criteri della Commissione europea, è ambizioso e lungimirante. L’Italia ha il pieno sostegno della Commissione, c’è stata una cooperazione eccellente. So che voi italiani avete vissuto tempi molto duri ma uscendo dalla crisi avete ispirato un intero continente. Con il Next generation Eu noi vogliamo, possiamo riplasmare il continente”.
Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ringrazia il presidente del Consiglio, Mario Draghi, per la scelta di mettere Cinecittà al centro della presentazione del Recovery Plan. “Il rilancio di Cinecittà – osserva Franceschini – ha un ruolo significativo nel contesto del Recovery Plan destinato alla cultura: la nuova governance di questa istituzione culturale è chiamata a investire 300 milioni di euro di risorse europee per l’innovazione tecnologia delle sue strutture e l’ampliamento degli spazi disponibili per le produzioni cinematografiche, così da poter rispondere in maniera adeguata a una crescente domanda internazionale”.