Reddito di cittadinanza: ad un anno dal beneficio bisogna accettare l’offerta di lavoro
Nuove modifiche al decreto sul reddito di cittadinanza che, secondo le ultime dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio, dovrebbe approdare al Consiglio dei ministri giovedì prossimo.
Tra le novità inserite Di Maio sottolinea: “Le imprese che assumeranno chi beneficia del reddito di cittadinanza avranno sgravi fiscali fino a 18 mesi e taglieremo anche le pensioni dei sindacalisti”.
Per mantenere il beneficio: bisognerà obbligatoriamente accettare la prima proposta di lavoro “congrua” che arriva dal centro per l’impiego, passato un anno dall’ingresso nel percorso del reddito di cittadinanza.
Decade infatti, non solo chi “rifiuta una offerta congrua dopo averne già rifiutate due” ma anche chi “rifiuta un’offerta congrua dopo il dodicesimo mese di fruizione del beneficio, indipendentemente dal numero di offerte precedentemente ricevute”. Una norma che ribadisce il legame tra l’indennità e il percorso obbligatorio di reinserimento lavorativo del beneficiato.
Inalterati invece i requisiti della congruità dell’offerta: la prima deve riguardare un’attività da svolgersi in un raggio di 100 chilometri, se arriva entro i sei mesi, per la seconda il limite si sposta a 250 chilometri, se arriva superati i sei mesi, mentre la terza, che può riguardare qualunque lavoro in qualunque parte d’Italia, è “congrua” a patto che arrivi al rinnovo, dunque superati i 18 mesi di erogazione dell’assegno. Di contro, sono previsti incentivi economici per chi accetta di spostarsi: il reddito viene infatti prorogato di tre mesi come compensazione per le spese di trasferimento.
Spuntano inoltre una serie di “misure non monetarie ad integrazione del reddito di cittadinanza“, tra le quali agevolazioni per l’utilizzo di trasporti pubblici, misure di sostegno alla casa, all’istruzione e alla tutela della salute.
Salta invece il il discusso divieto esplicito di utilizzare i soldi del reddito di cittadinanza per il gioco d’azzardo, pena la perdita del beneficio. La carta attraverso la quale viene erogato il reddito di cittadinanza consentirà, anche di fare un bonifico mensile per l’affitto.
Ma spuntano i limiti al prelievo in contanti, da un massimo di 100 euro al mese per un single, a 210 euro al mese per una famiglia numerosa, secondo la scala di equivalenza.
Confermato anche il servizio di comunicazione da parte dell’Inps che potrà contattare i potenziali destinatari del reddito di cittadinanza, per avvisarli che ne hanno diritto. L’istituto ha 30 giorni di tempo per predisporre i moduli per fare domanda di Rdc.
Restano tuttavia irrisolti alcuni nodi, come quelli che riguardano gli interventi di favore per le famiglie numerose e per i disabili, chiesti con forza dalla Lega. Sul fronte quota 100 è invece ancora da valutare la soluzione per l’anticipo bancario del trattamento di fine rapporto per gli statali, con gli interessi che dovrebbero essere a carico, in tutto o in parte, dello Stato.