Referendum sulla Giustizia, via libera della Cassazione. La Lega e Salvini esultano
La Lega nella serata di venerdì ha annunciato: “Via libera ai sei referendum sulla Giustizia, promossi da Lega e Partito Radicale”. Il Carroccio poi spiega: “Lo ha stabilito la Corte Suprema di Cassazione accogliendo la richiesta dei Consigli regionali di Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto. La decisione della Cassazione di fatto anticipa e rende ininfluente il deposito delle firme certificate.
I quesiti previsti. I referendum riguardano la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, la responsabilità diretta delle toghe, l’equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere, i limiti agli abusi della custodia cautelare, l’abolizione del decreto legge Severino. Come detto, dopo il via libera della Suprema Corte, non è più necessario il deposito delle firme che era previsto per sabato 30 ottobre.
Le firme raccolte. La stessa Lega rende noto: “Fino a oggi sono state raccolte tra le 700mila e le 775mila firme certificate, a seconda del quesito, e oltre a 18mila adesioni elettroniche, per un totale di circa 4.275.000 autografi, più altre 80mila firme arrivate venerdi mattina nella sede milanese del partito in via Bellerio”.
La gioia di Matteo Salvini su Facebook. Il leader della Lega commenta il via libera della Suprema Corte dicendo: “La Cassazione ha dato il via libera ai sei #ReferendumGiustizia. Finalmente gli italiani avranno l’opportunità di cambiare la Giustizia! Appuntamento in primavera. Un ringraziamento a chi ha firmato, a chi era presente ai gazebo e nelle piazze, a chi ha dato una mano da Nord a Sud. Vince la squadra, Amici”.