Regionali Sicilia: si vota fino alle 22, domani lo spoglio ed è subito polemica
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Urne aperte dalle 8 oggi in Sicilia fino alle 22 per le elezioni regionali, ultima tornata elettorale prima delle Politiche e ultimo test per partiti e coalizioni. Gli appelli via web di Beppe Grillo e Giancarlo Cancelleri e la polemica sullo scrutinio organizzato a 10 ore dalla chiusura delle urne infiammano la giornata del silenzio elettorale. Mentre il candidato di centrodestra Nello Musumeci e il deputato siciliano della Lega Alessandro Pagano accusano proprio Grillo e Cancelleri, di violare il silenzio elettorale. Per lo spoglio dunque si dovranno attendere le 8 di lunedì e lo scrutinio posticipato non è piaciuto a tutti. Una decisione che ha scatenato forti polemiche.
Per il deputato di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto c’è il rischio brogli: “Gli exit poll saranno comunque diffusi dopo le 22 e in caso di testa a testa qualcuno potrebbe fare il furbo nella notte, per questo chiediamo al ministero dell’Interno di vigilare soprattutto nei seggi di periferia”, dice il deputato di Si.
Il candidato governatore dei 5 stelle Giancarlo Cancelleri critica Crocetta: “Ho grande fiducia nelle forze dell’ordine che fanno il loro lavoro presidiando tutti i seggi, non è la prima volta che si fa – dice Cancelleri – semmai, la domanda è: ma perché rispetto al resto dell’Italia si fa questo spoglio dopo 10 ore? L’ennesimo pasticcio di questo governo”. In realtà lo spoglio rinviato al lunedì è prevista nella normativa di una legge regionale. Anche nel 2012 si è votato con lo stesso sistema. Il governatore uscente Rosario Crocetta ammette però che “è stato un errore non cambiare la norma in questi cinque anni”.
Per il candidato del centrosinistra, Fabrizio Micari, la legge regionale è invece buona: “Non mi preoccupa la norma e ho la massima fiducia nelle forze dell’ordine e nella sicurezza – dice – comunque gli exit poll non valgono nulla e non penso possano influenzare alcunché. Mi sembra assurdo che La 7 faccia una trasmissione lunga tutta la notte per discutere di exit poll, io penso anche agli scrutatori e trovo corretto che riposino prima di iniziare lo spoglio. L’unica cosa importante è che sia garantita la sicurezza”.
Dello stesso avviso anche il candidato del centrodestra, Nello Musumeci, che ricorda il caso nel voto delle amministrative a Palermo con gli scrutatori chiusi nei seggi per 48 ore di fila e molti alla fine erano stremati: “Continuare con lo scrutinio dopo le 22 sarebbe un rimedio peggiore del timore. Sono favorevole al posticipo dello scrutinio alla mattina seguente al voto”.