Regione Liguria, Toti e altri imprenditori arrestati per corruzione. Il governatore: “Siamo tranquillissimi”
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Dda genovese e della Guardia di Finanza con l’accusa di corruzione. Il governatore si è recato con il suo legale nella caserma delle Fiamme gialle, a Genova. L’inchiesta della Procura ligure è in parte legata alle elezioni regionali del 2020.
Altre nove persone, fra cui il capo di gabinetto del governatore, Matteo Cozzani, sono state raggiunte da misure cautelari ed è stato eseguito un sequestro di 570mila euro nei confronti di alcuni imprenditori. La Procura genovese ha inoltre disposto una serie di perquisizioni. Cozzani è accusato di corruzione elettorale, aggravata dalla circostanza di cui all’articolo 416-bia.1 c.p. perché, secondo l’accusa, avrebbe agevolato l’attività di Cosa Nostra. In particolare, avrebbe agevolato il clan Cammarata del mandamento di Riesi con proiezione nella città di Genova. È accusato anche di corruzione per l’esercizio della funzione. Anche la procura di La Spezia ha emesso una decina di ordinanze di custodie cautelari nei confronti di Cozzani per quella che potrebbe essere considerata l’inchiesta principale, quella che ha dato il via, con la trasmissione degli atti, all’inchiesta genovese. Disposto anche un decreto di sequestro preventivo per reati contro la pubblica amministrazione, tra cui corruzione e turbata libertà degli incanti. Tra gli arrestati figura anche l’ad di Iren Paolo Emilio Signorini e l’imprenditore del porto Aldo Spinelli.
A seguito dell’indagine che li ha visti coinvolti, sono stati sospesi dallo stesso partito di Forza Italia gli iscritti Maurizio Testa e Arturo Testa. Ai due, in concorso con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, è contestato il reato di corruzione elettorale in occasione delle consultazioni regionali del 20 e 21 settembre 2020.
Il vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana, sostituirà pro tempore in tutte le sue funzioni e nella pienezza dei poteri il governatore Giovanni Toti. “Il presidente Toti al momento è sereno e convinto di poter spiegare tutto. La Regione continuerà anche in sua assenza a lavorare – ha sottolineato il suo legale, aggiungendo – Non si parla di dimissioni. Si sospende dalla funzione e poi vedremo cosa succede.