Regione Sardegna, Todde dichiarata decaduta. Lei: “Impugno l’atto e vado avanti”
Terremoto politico nella Regione Sardegna. Il Collegio di garanzia elettorale ha dichiarato la decadenza da consigliere regionale per Alessandra Todde, che così perderebbe anche la carica di governatrice conquistata lo scorso febbraio. A far scoppiare il caso, che tiene con il fiato sospeso il centrosinistra, alcune inadempienze sulle spese tenute durante la campagna elettorale dell’anno scorso, che hanno portato all’emissione di un’ordinanza di ingiunzione indirizzata al Consiglio regionale, che ora deve stabilire una data per la decisione sulla decadenza. L’atto è impugnabile presso il tribunale ordinario.
“La notifica della Corte d’appello è un atto amministrativo che impugnerò nelle sedi opportune”, ha dichiarato Todde. “Ho piena fiducia nella magistratura e non essendo un provvedimento definitivo continuerò serenamente a fare il mio lavoro nell’interesse del popolo sardo”. La decisione è ora affidata al Consiglio regionale sardo che dovrà esprimersi con un voto sulla decadenza della presidente Todde.
Dunque non è affatto scontato che la governatrice eletta il 26 febbraio scorso con il 45,3% delle preferenze – superando di soli 0,3 punti percentuali il candidato del centrodestra Paolo Truzzu (ex sindaco di Cagliari ed esponente di Fratelli d’Italia) – non porterà a termine il suo mandato di cinque anni. La palla ora passa appunto al Consiglio regionale che deciderà. La data del voto non è stata ancora fissata. I tempi, da quanto trapela, potrebbero non essere così lunghi. Todde ha già affermato che vuole andare avanti per occuparsi di sanità e bilancio: priorità sul suo tavolo in queste ore così complicate.