Ristori Quater: via libera del Cdm al decreto
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto ristori quater:si tratta di altri 8 miliardi di aiuti ad attività e lavoratori in difficoltà a causa del Covid-19. Per chi abbia subito una “significativa perdita di fatturato” sarà possibile una perequazione delle misure di ristoro concesse” nel 2020 con un esonero totale o parziale dalla ripresa dei versamenti fiscali e contributivi” nel 2021.
“Prosegue senza sosta il lavoro del Governo per ampliare e rafforzare il sostegno ai lavoratori, ai professionisti e alle imprese italiane, che non devono sentirsi soli davanti alle difficoltà che questa crisi Covid pone, da cui, sono sicuro, usciremo presto tutti insieme. Lo voglio ribadire con forza: non siete soli, lo Stato è al vostro fianco” scrive in un post su Facebook il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, subito dopo l’approvazione.
“Con questo nuovo decreto rinviamo al 30 aprile 2021 i versamenti del secondo acconto dell’Irpef, dell’Ires e dell’Irap a tutte le partite iva e alle imprese che nel 2019 hanno conseguito ricavi fino a 50 milioni e subito una perdita di almeno il 33% rispetto al primo semestre 2019. Usufruiranno della medesima proroga, a prescindere da tali requisiti, i soggetti che operano nei settori economici individuati dal Decreto Ristori bis e i gestori di ristoranti nelle zone arancioni” spiega ancora Gualtieri.
“Sospendiamo inoltre i versamenti delle ritenute, dell’Iva e dei contributi previdenziali di dicembre, sempre per le aziende e i professionisti con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019, che abbiano registrato un calo del 33% a novembre 2020 rispetto a novembre 2019. La sospensione si applica anche a tutte le attività economiche che sono state chiuse con il Dpcm del 3 novembre, a quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, ai ristoranti nelle zone arancioni e rosse, a tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse” conclude il ministro.