Salvini apre al M5S per un governo di tregua ma i grillini lo gelano: “Subito alle urne”
A oltre due mesi dalle elezioni politiche, in Parlamento continuano a regnare incertezza e confusione. Il M5s dice no a un governo di tregua definendo “traditori del popolo” i partiti disposti a sostenerlo. I grillini ribadiscono: “Tornare subito alle urne”. Matteo Salvini invece è favorevole a un governo fino a dicembre insieme al M5S con un premier anche non leghista. Secondo il leader del Carroccio l’incarico va dato partendo da chi ha vinto le elezioni, escludendo qualsiasi tecnico alla Monti, o una prorogatio al governo Gentiloni. E rifiuta qualsiasi ipotesi nella quale compaia l’ex segretario dem. Quindi Salvini ribadisce: “Invito i pentastellati a fare insieme un governo a tempo”.
Ma il M5S è già in campagna elettorale. Chiuso il capitolo formazione del Governo con la porta sbattuta in faccia al Pd, i grillini si dicono contrari a un esecutivo di tregua. La prima risposta a Salvini arriva dal capogruppo al Senato, Danilo Toninelli: “Mi deludono le persone di cui ho stima, non quelle che non conosco e di cui non ho apprezzato il passato. Il voto del 4 marzo ha dato un segnale di cambiamento enorme, noi e la Lega eravamo forze antisistema nel senso più positivo. Salvini ha sprecato l’occasione della sua vita per fare un governo altro che di sei mesi. Ha preferito stare con Berlusconi, un pluricondannato, che più passato non può essere. Noi non facciamo governi balneari”. Da lunedi nuovo giro di consultazioni per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ma la situazione al momento rimane più che bloccata.