Sangiuliano denuncia Boccia. A Napoli parte il G7 cultura sotto la guida del neo ministro Giuli
Come aveva annunciato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano ha denunciato l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia. L’ex capo del dicastero, è dunque passato al contrattacco nel caso scoppiato a fine agosto e che ha portato alle sue dimissioni. La denuncia è infatti arrivata sulla scrivania dei magistrati della Procura di Roma. Ora gli inquirenti, procederanno alla formale apertura del fascicolo e all’iscrizione nel registro degli indagati dell’influencer di Pompei.
Per Silverio Sica, legale di Sangiuliano, il suo assistito è stato oggetto di “pressioni illecite” da parte della donna, per questo si è ipotizzato che nella denuncia poteva essere ipotizzato il reato di tentata estorsione. “All’esposto – aveva dichiarato il penalista nelle scorse settimane – allegheremo anche una serie di documenti che dimostrano l’assoluta correttezza della condotta del mio assistito fornendo anche una ricostruzione cronologica dei fatti”.
Il procedimento viaggerà in contemporanea con quello attenzionato dal tribunale dei ministri e in cui Sangiuliano è indagato per peculato, per le trasferte in cui Boccia era con l’ormai ex ministro, e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio per quanto riguarda le mail sull’organizzazione del G7 a Pompei. Ma non solo, anche la giustizia amministrativa ha avviato una indagine sul caso politico di fine estate. La Corte dei Conti del Lazio ha aperto un fascicolo per eventuale danno erariale. I magistrati contabili, vogliono far luce sulle spese effettuate dal ministero della Cultura, in particolare per quelle riguardanti l’utilizzo delle auto blu e di alcune ‘ospitate’ del ministro Sangiuliano in compagnia dell’imprenditrice campana con cui, per sua stessa ammissione, è stato legato sentimentalmente.
Intanto a Napoli inizia con la giornata di festa e la ‘buona parola’ di San Gennaro che ha ripetuto il miracolo, il G7 Cultura in una città blindata per garantire la sicurezza dei Potenti della Terra in arrivo nella città di Partenope.
Proprio alla vigilia dei lavori, in occasione del ‘miracolo’ del santo patrono di Napoli, davanti al Duomo, si è svolta la protesta degli attivisti della campagna contro l’overtourism ‘Resta Abitante’ che hanno esposto un gonfalone con sopra ricamata la richiesta di intervento del Patrono: “‘Caro San Gennaro ‘squaglia’ tutti i B&b”. Flash mob organizzato anche dai giovani dell’Unione degli Studenti per protestare contro le politiche della cultura “sempre più privatizzate e inaccessibili”.
Sotto l’occhio discreto di tiratori scelti, il programma è stato confermato, anche per quanto riguarda la “tappa” di Pompei, che era finita nell’occhio del ciclone. “Siamo qui per rendere il mondo un posto migliore” ha detto il neo ministro Giuli.
Molte le delegazioni presenti, a partire da quella dell’Unesco, della Ue e di paesi ospiti, primo fra tutti quello dell’Ucraina e (in vista della sessione speciale di sabato), quelle dei paesi africani e del Brasile.
Al centro di questo G7, proprio i rapporti con i Paesi con le economie emergenti e con le nazioni in via di sviluppo, in particolare con le nazioni africane. Si punta alla costruzione di nuovi partenariati. Focus anche sulla cultura come “architrave identitario di un popolo” e alla luce della nuova alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, come “bene pubblico essenziale e un motore per lo sviluppo sostenibile”. L’evento sarà dunque occasione per discutere di temi di grande rilevanza internazionale come la protezione del patrimonio culturale non solo italiano. Grande attenzione su quello ucraino, ma anche sulle sfide poste dall’intelligenza artificiale nel settore creativo e sull’impatto dei cambiamenti climatici sui beni culturali.