Sciopero generale contro la manovra: stop in tutti i settori

Al via lo sciopero generale di 8 ore proclamato da Cgil e Uil contro la manovra, l'ennesimo stop di una stagione ricca di manifestazioni. Oggi (29 novembre) si fermano i lavoratori di tutti i settori, pubblico e privato, ad eccezione delle ferrovie. Rimangono attivi i servizi minimi essenziali, a rischio invece per tutto il giorno fabbriche, scuole, sanità, poste, uffici pubblici, giustizia e negozi. Per i trasporti la protesta è stata ridotta a 4 ore. Ma alla vigilia si è registrato lo scontro Salvini-sindacati sulla precettazione. Il Tar ha respinto uno dei ricorsi.

Novembre dunque si chiude con uno sciopero nazionale del trasporto pubblico che, indetto da Cgil e Uil, coinvolgerà autobus, metro, tram, autostrade e aerei. Esclusi i treni. Inizialmente prevista per 24 ore, l'astensione è stata precettata dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, “per evitare agli italiani l'ennesimo venerdì di caos”. Il Tar ha respinto  il ricorso d'urgenza promosso da alcuni sindacati contro la precettazione e così lo sciopero generale resta di 8 ore o per l'intero turno di lavoro. Restano esclusi dallo sciopero, appunto, il trasporto ferroviario e il trasporto merci su rotaia. A incrociare le braccia, però, non è solo il settore dei trasporti, ma anche quello della sanità e della scuola.

Intanto le segreterie politiche hanno comunicato le posizioni dei propri rappresentanti, a cominciare dalla segretaria del Pd Elly Schlein che sarà presente al corteo a Roma da piazza dell'Esquilino a via dei Fori Imperiali in occasione dello sciopero generale contro la manovra. Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni parteciperanno a Bologna alla manifestazione sindacale per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil con partenza del corteo da Porta Lame e che si concluderà a Piazza Maggiore. I parlamentari, gli esponenti e i militanti di Avs parteciperanno in tutta Italia ai cortei e agli appuntamenti previsti dalle organizzazioni sindacali.