Seggi aperti in Molise per le regionali
Dalle 7 e fino alle 23 urne aperte in Molise per le elezioni regionali. Gli aventi diritto al voto dovranno eleggere il successore di Paolo Frattura (Pd), presidente uscente. Si confrontano Andrea Greco (M5S), Donato Toma (centrodestra), Carlo Veneziale (centrosinistra) e Agostino Di Giacomo (CasaPound).
Gli elettori molisani eleggeranno un’assemblea composta da venti consiglieri più il candidato presidente che risulterà vincitore.
La posta in gioco è alta soprattutto per Movimento 5 stelle e centrodestra. Si parte dai numeri del 4 marzo: M5S con il 44,79% e 78 mila voti, centrodestra 28,9% e 51 mila voti. In mezzo l’incognita del centrosinistra raggruppato ad arrocco che riparte dalla debacle del 18,1% con 31 mila voti mentre nel 2013 il presidente uscente Frattura raccolse 85 mila voti.
Queste regionali passeranno alla storia anche per essere le prime i cui risultati saranno gestiti nella fase ufficiosa dalla Regione stessa con un proprio software e non dalla Prefettura: la sala stampa regionale nella ex Gil è già aperta per i circa 100 operatori dell’informazione piombati da tutta Italia a Campobasso.
Sono 331.253 gli elettori aventi diritto, 162.936 maschi e 168.317 femmine, di cui 78.361 residenti all’estero. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto. Le sezioni allestite nei 136 Comuni della regione sono 394.
Il sistema elettorale in Molise è molto simile a quello delle altre regioni: prevede l’elezione diretta del presidente della Regione e un meccanismo proporzionale con premio di maggioranza per l’elezione dei consiglieri.