Telefonata Salvini-Vance, Tajani risponde a Durigon e Schlein attacca il governo


Sale la tensione nel governo con un nuovo scontro tra la Lega e il ministro degli Esteri Tajani. L’attacco di Claudio Durigon era arrivato in coda alle discussioni seguite alla telefonata tra Matteo Salvini e il vicepresidente Usa JD Vance.
“Salvini ha tutto il diritto di parlare con JD Vance. Anzi, è un’arma in più per il governo se Matteo dialoga con l’amministrazione Usa”, ha detto a Repubblica Claudio Durigon, vice-segretario nazionale della Lega e sottosegretario al Lavoro nell’esecutivo Meloni. “Tajani è in una posizione un po’ difficile, visto che è un sostenitore di Ursula e del suo piano di riarmo – ha aggiunto -. Sappiamo tutti che von der Leyen non ha grandi rapporti con l’amministrazione americana, il suo Rearm Eu sembra anzi una sfida agli Usa, in questa fase. Per questo credo che sia utile se si facesse aiutare: è ovvio che Meloni è sicuramente la persona più giusta per parlare con Trump. Ma stare al governo è un gioco di squadra – ha sottolineato – i rapporti della Lega, di Salvini, con Washington possono essere utili per l’Italia”.
La risposta di Tajani è arrivata a margine di un evento di Forza Italia a Milano: “Tutti hanno bisogno di farsi aiutare, anche io. Ma non mi sento in difficoltà, lo giudicheranno gli elettori”.
Le opposizioni dicono che con le divisioni sulla politica estera il governo non sta più in piedi? “Poverini. si illudono”, ha aggiunto il ministro degli Esteri, parlando proprio delle critiche delle opposizioni dopo l’intervista di Durigon. “Le opposizioni stiano tranquille, il governo andrà avanti. Finché c’è Forza Italia al governo le cose andranno bene – ha aggiunto Tajani -. Io lavoro, è il popolo che sceglie. È il popolo che è importante”.
Il botta e risposta tra Durigon e Tajani non è passato inosservato agli occhi dell’opposizione. La segretaria del PD Elly Schlein ha infatti dichiarato: “Ho letto le dichiarazioni di Durigon e non ci potevo credere: dice che Tajani è in difficoltà e deve farsi aiutare”. E ancora: “La Lega sfiducia il ministro degli Esteri Tajani dopo che qualche giorno fa aveva già commissariato Giorgia Meloni dicendo che non aveva mandato per andare ad approvare le proposte di riarmo a Bruxelles, oggi commissaria Tajani dicendo che deve farsi aiutare mentre Salvini lo scavalca chiamando Vance”.
La leader del PD ha poi ribadito: “In qualsiasi Paese questo avrebbe già aperto una crisi di governo, è chiaro che il governo non sta più in piedi, è chiaro che non si può occupare dei problemi degli italiani dalle liste d’attesa infinite ai salari bassi alle bollette più care d’Europa”.