Tensioni Francia-Italia: Mattarella chiama Macron
Telefonata ‘distensiva’ tra il presidente francese Emmanuel Macron e il capo dello Stato italiano Sergio Mattarella dopo le frizioni dei giorni scorsi e il richiamo dell’ambasciatore da parte di Parigi dove oggi, secondo la stampa locale, arriva una delegazione di magistrati italiani per una riunione con i colleghi francesi sui latitanti italiani rifugiatisi in Francia dopo gli anni di piombo. Nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Salvini ha chiesto che vengano rimandati in Italia. Secondo Le Parisien, alla lista si sarebbero aggiunti altri due nomi, due persone colpite da mandato d’arresto europeo per “fatti più recenti”.
Nella nota diffusa dopo la telefonata si legge che “i due presidenti hanno riaffermato l’importanza per entrambi i Paesi della relazione franco-italiana, nutrita da legami storici, economici, culturali e umani eccezionali”. E hanno anche ricordato che Francia e Italia “hanno costruito insieme l’Europa” e per questo “hanno una responsabilità particolare per operare di concerto alla difesa e al rilancio dell’Unione Europea”.
Anche il premier Giuseppe Conte ha commentato la telefonata tra Macron e Mattarella. “La telefonata di questa sera conferma quello che andiamo ribadendo da giorni – ha detto -: i rapporti tra Italia e Francia sono così solidi da un punto di vista storico, culturale ed economico che non possono certo essere messi in discussione da singoli episodi”.
La telefonata tra Mattarella e Macron dovrebbe dunque gettare le basi per il ritorno dell’ambasciatore Christian Masset che è in questi giorni a Parigi per “consultazioni” come deciso giovedì scorso dal ministero degli Esteri che aveva denunciato in una nota le “ingerenze” del partner italiano. “Inaccettabili provocazioni che violano il rispetto proprio della scelta democratica, fatta da un popolo amico e alleato” aveva scritto il governo francese.