Vaccini ai Paesi più poveri, Draghi: l’Italia ne donerà “45 milioni entro fine anno”
Il premier Mario Draghi durante il suo intervento al ‘Global Covid-19 Summit’, ha fatto sapere che l’Italia donerà 45 milioni di vaccini ai Paesi più poveri entro fine anno. A margine dell’Assemblea generale dell’Onu, Draghi ha anche parlato di “grandi diseguaglianze” che vanno colmate attraverso una “cooperazione globale” e con il rafforzamento di meccanismi multilaterali come il Covax.
Il presidente del Consiglio italiano si è inoltre impegnato per l’istituzione di un board finanziario e sanitario globale che, abbia come scopo, quello di alimentare la collaborazione tra il G20, l’Organizzazione mondiale della sanità, la Banca Mondiale e le altre organizzazioni internazionali.
Anche il presidente americano Joe Biden ha lanciato un appello agli oltre 30 leader mondiali: “Siamo di fronte a una tragedia globale che ha già fatto 4,5 milioni di morti. Per questo dobbiamo fare di più per sconfiggere questa pandemia, e lo dobbiamo fare accelerando sul fronte dei vaccini”.
L’ambizioso obiettivo indicato dall’inquilino della Casa Bianca, è quello di vaccinare almeno il 70% del mondo entro un anno. “Gli Stati Uniti vogliono essere l’arsenale dei vaccini come sono stati l’arsenale della democrazia durante la Seconda guerra mondiale. Ma la pandemia si sconfigge solo agendo tutti insieme”, ha affermato Biden. Con la nuova donazione annunciata da Biden, grazie all’accordo con Pfizer-BioNTech, salgono a 1,1 miliardi le dosi distribuite gratuitamente dagli Usa dall’inizio della crisi legata alla diffusione del coronavirus.
Le dichiarazioni di Biden di voler vaccinare il 70% del mondo intero, stridono però con i numeri nazionali. Negli Usa infatti, solo il 55% della popolazione è pienamente vaccinata, ben al di sotto delle percentuali dei principali Paesi europei, compresa l’Italia.
Ad oggi, nella maggior parte dei Paesi più poveri meno del 10% della popolazione è pienamente vaccinata. I più penalizzati sono Paesi come il Camerun, dove poco più dell’1% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Ad Haiti addirittura solo lo 0,35% degli abitanti.
Sulla questione è intervenuto anche Bono Vox: ospite all’evento Fiat per presentare il giardino pensile sul tetto del Lingotto, il frontman degli U2 ha ribadito che il virus va sconfitto ovunque: “non è carità fare arrivare vaccini dall’altra parte del mondo. Per me è assurdo che se ne parli ancora come se fosse fare beneficenza. Non possiamo sconfiggere questo virus se non lo sconfiggiamo ovunque”. La 500 rossa è il primo frutto della collaborazione con Red, la fondazione benefica di cui Bono è cofondatore con Bobby Shriver.