Vaccini: pronto un emendamento per confermare l’obbligo a scuola
Pronto un emendamento della maggioranza per confermare l’obbligo delle vaccinazioni per la frequenza scolastica. Si lavora infatti a un testo, su proposta di diversi gruppi parlamentari, che cancelli dal decreto Milleproroghe il comma che rende non obbligatori i vaccini per i bambini di materne e asili.
Martedì durante le audizioni, i medici, i pediatri e gli esperti dell’Istituto superiore di Sanità avevano contestato nel merito le ragioni di una scelta che metteva a rischio la salute dei bambini.
“Si tratta di una clamorosa retromarcia e di una straordinaria vittoria della buona politica, della scienza e del buon senso”, ha commentato il capogruppo Pd in commissione Affari sociali, Vito De Filippo.
E il segretario del Maurizio Martina rincara la dose: “Dietrofront di Lega e Cinque Stelle sui vaccini, battuta la loro visione oscurantista. Resta l’obbligo. Grazie alle tantissime famiglie che si sono battute come noi per il diritto alla salute dei bambini e per la scienza”.
Un plauso arriva anche dall’ex ministro della salute Beatrice Lorenzin: “Vittoria della scienza su ignoranza e pregiudizio. Grazie al mondo scientifico, della scuola e della cultura e grazie alle forze politiche che si sono battute per ristabilire il primato della salute collettiva. Un abbraccio alle coraggiose mamme di IoVaccino. Finalmente i loro bimbi potranno andare a scuola sicuri”.
Anche per l’Associazione presidi è una buona notizia: “Denota sensibilità da parte del Parlamento rispetto alle ragioni da noi esposte in audizione davanti alle commissioni della Camera: avevamo rappresentato come Associazione presidi che l’ammissione negli asili e nelle scuole dell’infanzia dei bambini non vaccinati avrebbe comportato un rischio per la salute di quelli immunodepressi. E’ una grande vittoria di civiltà”.
Se il nuovo emendamento dovesse passare, resterà tutto come previsto dalla legge sull’obbligo. Chi va a nido e materna non entra se non ha i vaccini, chi frequenta la scuola dell’obbligo (7-16 anni) entra ma deve pagare una sanzione da 100 a 500 euro. Resta ovviamente la possibilità di autocertificare da parte dei genitori, ma chi presenta una dichiarazione falsa rischia la denuncia. Siccome molte Regioni hanno l’anagrafe vaccinale, è infatti facile verificare quanto attestato sotto la loro responsabilità dai genitori.
Intanto i Nas hanno fatto scattare i controlli nelle scuole per verificare la veridicità dei certificati presentati dalle famiglie. I controlli, a quanto si apprende, sono scattati ieri in nidi e materne e proseguiranno nei prossimi giorni anche negli altri istituti scolastici selezionati a campione. L’obiettivo è individuare eventuali casi di falsificazione dei documenti,sia si tratti di autocertificazioni sia di certificati Asl.