Verso le elezioni: accordo raggiunto tra Letta e Calenda per alleanza Pd-Azione
Raggiunto l’accordo tra il Partito Democratico di Enrico Letta, Azione di Calenda e +Europa di Della Vedova per le elezioni politiche. È quanto si apprende da fonti presenti all’incontro di oggi alla Camera dei deputati. L’incontro tra i tre leader si è concluso con una dichiarazione congiunta: “Le parti condividono e si riconoscono nel metodo e nell’azione del governo guidato da Mario Draghi. I partiti che hanno causato la sua caduta si sono assunti una grave responsabilità dinanzi al Paese e all’Europa”. Così si legge nel patto siglato tra Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova.
Un altro dei punti dell’accordo recita: “La totalità dei candidati nei collegi uninominali della coalizione verrà suddivisa tra Democratici e Progressisti e Azione/+Europa nella misura del 70% (Partito Democratico) e 30% (+Europa/Azione), scomputando dal totale dei collegi quelli che verranno attribuiti alle altre liste dell’alleanza elettorale. Questo rapporto verrà applicato alle diverse fasce di collegi che verranno indentificati di comune intesa”. Per Enrico Letta è stato dimostrato “Un grande senso di responsabilità. L’Italia – ha spiegato il segretario dem in conferenza stampa – conta molto di più rispetto ai singoli partiti. Non è immaginabile che dopo l’esperienza del governo Draghi l’Italia passi ad un governo delle destre”.
Gli altri esponenti politici hanno commentato così la notizia dell’accordo: “Finalmente è finita la telenovela Letta-Calenda: in bocca al lupo alla nuova ammucchiata che va dalla Gelmini dei tagli alla scuola al Pd, passando per Calenda, che non ha mai messo il naso fuori da una Ztl. Si riconoscono nella “agenda Draghi’“. Salario minimo legale, lotta all’inquinamento e alla precarietà giovanile saranno fuori dalla loro agenda. Nessun problema, ce ne occuperemo noi” ha scritto sui social il presidente del M5S, Giuseppe Conte. Per Matteo Renzi, d’Italia Viva, “Prima della convenienza viene la Politica. Quello che gli altri definiscono solitudine, noi lo chiamiamo coraggio. Pronti, ci siamo”.