Il primo concerto inglese al chiuso è stato un disastro. Ecco il perché
La capitale inglese ha accolto il primo concerto al chiuso con distanziamento fisico lo scorso 28 luglio. L’evento, avvenuto alla sala dei concerti londinese di Clahpam Grand, ha visto il cantautore britannico Frank Turner salire sul palco di fronte a 200 spettatori. Un esperimento che è risultato in un flop, reso noto anche dallo stesso artista sui social.
Le norme anti-covid sono state rispettate con controllo della temperatura, percorsi a senso univo e distanza di sicurezza sotto il palco. Tuttavia, gli organizzatori hanno potuto sfruttare solo un sesto della locale che normalmente accoglie 1250 persone. I soldi incassati tramite la vendita dei 200 biglietti non sono bastati pe coprire i costi operativi dell’evento.
L’esperimento ha dimostrato che l’industria musicale non può contare su eventi simili perché mettono a rischio i piccoli locali a causa del calo dei guadagni. Sarà questa la fine dei concerti live e delle piccole venues musicali?