20 adozioni in 90 giorni: il canile di Enpa è un successo d’amore
A circa tre mesi dalla sua inaugurazione sono già 20 i cani che hanno trovato casa, di cui una decina di grossa taglia. È questo in sintesi il primo bilancio dell’attività della nuova area socio-didattica adibita a canile sanitario e rifugio dell’Alto Vicentino di proprietà del Comune – in via Fornaci – e gestita da E.N.P.A Thiene Schio. Sempre venti, poi, sono i cani che si erano smarriti e che dopo un brevissimo periodo di stallo nel Parco canile sono stati riconsegnati alle loro famiglie.
“Le adozioni sono state tutte seguite dai volontari che hanno individuato la famiglia adatta ad ogni cane tenendo conto della taglia, degli spazi a disposizione, del carattere, della dinamicità della famiglia, della presenza di bambini o anziani. Tutte le adozioni sono andate a buon fine con grande soddisfazione – sottolinea la presidente dell’E.N.P.A Thiene Schio Federica De Pretto -. Per quanto riguarda la riconsegna dei cani di proprietà, abbiamo risolto anche alcuni casi di animali iscritti all’anagrafe canina, ma con numero di telefono errato o indirizzo cambiato: il tutto grazie ai nostri contatti sul territorio e alla grande visibilità di Enpa. Gli animali in 24 ore sono stati tutti riconsegnati al proprietario”.
“Siamo molto soddisfatti di come è iniziata questa esperienza: aspettavamo da anni di poter dimostrare cosa significa avere una struttura pubblica gestita da Enpa – continua De Pretto -. La bellezza di questo luogo, gli spazi e l’atmosfera per la prima volta in tanti anni fanno venire voglia di fare anche solo una visita al canile: stanno bene gli animali e stanno bene le persone che visitano questo luogo. Riceviamo ogni giorno tantissimi complimenti da semplici cittadini per come sono tenuti i cani. Abbiamo tanti progetti per rendere questo luogo ancora più bello ed accogliente con spazi aperti alla cittadinanza. Stiamo organizzando alcune attività che coinvolgeranno chi si vorrà avvicinare a questo mondo. Siamo molto contenti per la vicinanza e l’affetto di moltissime persone che ci aiutano per le cose di cui abbiamo bisogno: attorno al canile si è creata una rete virtuosa di solidarietà che cresce ogni giorno. Al momento riusciamo a garantire a tutti gli ospiti due uscite al giorno, molto più di quello che fanno alcuni proprietari. Per Birillo in particolare, che è con noi da molto, siamo diventati la sua famiglia. Il canile deve essere un luogo di passaggio, ma alcuni cani possono alloggiarvi per un periodo più lungo ed è per questo che noi stiamo dando loro il massimo in termine di gestione e di affetto”.
Ma non è tutto: nelle aree esterne di circa 4mila metri quadri – destinate allo sgambamento dei cani e alle attività̀ di educazione e mobility dog – sono state piantumate 35 piante donate da amici dell’E.N.P.A. Per ogni pianta il consigliere comunale Riccardo Sterchele ha realizzato delle targhette in legno personalizzate con il nome di chi l’ha donata oppure in ricordo di una persona o di un animale venuti a mancare.
Al momento nel canile sanitario non ci sono cani (ne sono appena usciti due). Questo spazio ospita animali che fanno il loro ingresso nella struttura per i giorni sufficienti a verificarne la salute e per fare tutti gli accertamenti necessari prima di poterli inserire nel canile rifugio. Non solo: è a disposizione dei cani che hanno bisogno di cure particolari in momenti specifici, per esempio in prossimità̀ del parto sino allo svezzamento dei cuccioli. Nell’area adibita a canile sanitario si trovano una stanza ad uso infermeria con adiacente una sala degenza, una stanza per la toelettatura sanitaria, un’area deposito per le piccole attrezzature con un punto acqua per la pulizia delle ciotole, un angolo ad uso “sala spoglie”, i servizi igienici e un ufficio per gli addetti. Dal momento che il canile sanitario può ospitare anche cani contumaciali, quindi con degenze di lungo periodo, a destra di quest’area si trova una superficie di 140 metri quadri per lo sgambamento in modo da garantire il massimo benessere.
Nel canile rifugio, invece, oggi ci sono 3 cani: Birillo che per la sua mole e il suo carattere fa fatica a trovare adozione, Olga ed Eliza, due sorelle di 6 mesi arrivate da poco. In quest’area ogni modulo-box ha una superficie di circa 27 mq e prevede una parte chiusa, il box vero e proprio dove l’animale si ritira a dormire, una parte aperta ma protetta con una tettoia e una parte del tutto aperta in ghiaia. La parte in ghiaia, di circa 13 mq, consente all’animale di potersi muovere durante tutte le ore della giornata fornendogli una prima sgambatura.
“Questi numeri testimoniano quanto fosse necessario uno spazio adatto all’accoglienza degli animali nel nostro territorio – aggiunge il Sindaco Valter Orsi -. Tutti coloro che visitano il Parco Canile rimangono piacevolmente colpiti dalla cura di questo luogo e dalla serenità degli animali ospitati. Fin da subito, infatti, abbiamo pensato a quest’area socio-didattica adibita a canile non come un luogo di ‘detenzione’ per l’animale, ma come un luogo dove l’animale viene inserito, accudito, eventualmente rieducato, per essere poi adottato. La struttura è stata progettata con la massima attenzione al benessere degli ospiti a quattro zampe ed è particolarmente innovativa per quanto riguarda la promozione del rapporto ‘uomo-animale’. Abbiamo tanti progetti da sviluppare in questo parco in un lavoro congiunto tra volontari e Amministrazione che ci porterà sempre più avanti. Ringrazio Enpa, il consigliere Sterchele e i cittadini che ci stanno dimostrando fiducia e supporto”.