A Schio il saluto ad Halyna, la badante 26enne morta la notte di Capodanno
Una settimana fa, agli albori dell’anno nuovo 2024, lo squarcio di dolore alla notizia della morte improvvisa di una ragazza vicentina di appena 26 anni, mentre oggi si celebra il triste giorno dell’ultimo saluto. Si terrà infatti nel pomeriggio (alle 15) il rito di commiato dedicato ad Halyna Khropchenko, giovane donna di origini ucraine – ma nata a Schio e cresciuta in Altovicentino – mancata in circostanze protette da riservatezza nel corso della nottata di San Silvestro, nelle prime ore del 1 gennaio scorso.
Scenario dell’episodio conclusa con il peggiore degli epiloghi, senza possibilità di intervenire in tempo, era stata una settimana fa l’abitazione di una pensionata di Marano Vicentino, in via San Fermo. Halyna aveva accettato di trascorrere con lei, con mansioni di badante, la serata e la nottata a cavallo del 2023 e del 2024.
A trovarla senza vita all’interno della casa di Marano che la ospitava e allo stesso tempo luogo di lavoro in quelle ore era stato il fidanzato della vittima, insospettito dopo i messaggi e le chiamate alla ragazza andate a vuoto per gli auguri di buon anno. Egli stesso si era quindi recato al capezzale della fidanzata, per verificare che non le fosse accaduto qualcosa di grave, trovando la più tragica delle conferme al suo arrivo.
Giovane badante di 26 anni muore in casa dell’anziana che assisteva nella notte di Capodanno
I soccorsi del 118, purtroppo, non hanno potuto che constatare il decesso della 26enne, a causa di un arresto cardiocircolatorio sulle cui cause si sono avviati accertamenti specifici. Oggi, però, rappresenta il giorno del lutto, con la madre, il padre, il fratello e ancora il fidanzato Andrea ad unirsi intorno al feretro della giovane Halyna, che sarà salutata alle 15 nel cimitero di Santa Croce a Schio con una cerimonia pubblica. Un fatto che sin dall’indomani della tragedia ha destato la partecipazione al dolore di molti anche a Marano oltre che nel luogo dove la ragazza di nazionalità ucraina è cresciuta.
“Mia adorata bambina, perdonami per non averti salvata. Ti amiamo e ti piangiamo tanto”. Così recita un passo del testo che la madre, Lucia, ha affidato all’annuncio funebre, in vista del saluto terreno. A fianco, una bella immagine della figlia.