Addio ad Alberto Bressan, ex consigliere comunale. Si è spento a 53 anni per malattia
Alberto Bressan lascia per sempre la sua Schio, la città per la quale sia da membro del consiglio comunale sia da componente attivo della comunità “virtuale” negli ultimi anni si era costantemente battuto in maniera pungente e critica, portando avanti le sue opinioni e convinzioni. Un carattere combattivo e a volte intransigente, espresso sia in prima persona nei tempi della politica attiva locale che sui temi ampi attraverso i social media.
Se ne va, a soli 53 anni di età, un “pungolo” per la politica amministrativa locale, filosofo per corso di studi e consulente in più ambiti nel settore pubblico come occupazione. La sua morte prematura è avvenuta martedì in seguito a una malattia che dall’autunno 2020 lo aveva allontanato dalla scena locale, con riprese e ricadute fino all’epilogo dopo un nuovo ricovero a Santorso prima del mesto annuncio della sua scomparsa.
A piangerlo sono in questi giorni di lutto primi fra tutti la madre Teresa e il padre Luigi, con il fratello Edi e chi, in particolare nella frazione di Magrè dove viveva Alberto, lo conosceva bene. Ad ospitare la cerimonia di saluto, in programma sabato mattina alle 10 nelle chiesa locale dedicata a San Benedetto, in via Roma, sarà proprio il luogo dove ha vissuto e di cui si è fatto portatore di molte istanze in consiglio comunale, dove è stato presenza fissa nelle fila della minoranza per 15 anni ininterrotti, dal 1999 al 2014.
A ricordarlo, anche con un pizzico di leale nostalgia per le “battaglie” sul piano dialettico passato, sono oggi più amministratori di Schio, tra cui il sindaco Valter Orsi e gli ex primi cittadini che lo hanno preceduto. Alberto Bressan è stato a lungo un esponente dei partiti di centrodestra, senza dubbio tra le figure più attive dell’Altovicentino. Domani sera alle 18, in questo caso invece nella chiesa parrocchiale dei Santi a Magrè, la veglia di preghiera in suo omaggio.