Adolescenti in crisi, a Schio un nuovo centro Ulss per tutto l’Alto Vicentino
Una sede tutta nuova per un servizio che si presenta con una nuova organizzazione e denominazione, ma soprattutto potenziato per rispondere alle crescenti difficoltà psicologiche e comportamentali degli adolescenti nel post pandemia.
È il nuovo Centro Adolescenza, inaugurato questa mattina a Schio, all’interno della Casa della Salute in via De Lellis, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin e della direzione dell’Ulss 7 Pedemontana. Presenti anche sindaci e amministratori del territorio.
I nuovi spazi, che comprendono tre studi e un’ampia sala per attività di gruppo, sono collocati al primo piano della struttura e sono stati studiati per consentire lo svolgimento anche di più attività in parallelo, migliorando così la capacità di presa in carico dei pazienti; il tutto sotto la gestione di una nuova Unità Funzionale Distrettuale Adolescenza (Ufda).
Al nuovo Centro Adolescenza faranno riferimento giovani e giovanissimi tra i 14 e i 22 anni provenienti da tutto l’Alto Vicentino, con problematiche psicologiche e comportamentali di varia natura, già seguiti presso i diversi servizi dell’azienda socio sanitaria.
«La neuropsichiatria infantile, piuttosto che i consultori familiari, i servizi per la disabilità, i servizi sociali e gli stessi reparti ospedalieri tradizionalmente sono molto efficaci nell’intercettare precocemente e assistere adolescenti che iniziano a manifestare i primi disturbi, quando questi sono ancora “sotto soglia” e questo naturalmente è fondamentale» spiega il dottor Piergiogio Zancato, responsabile dell’Unità Operativa Semplice Età Evolutiva del Distretto 1 e della nuova Ufda.
«Questi stessi servizi – aggiunge – rispondono in modo efficace anche alla necessità di inquadramento diagnostico di forme di disagio più complesse e sono determinanti nei percorsi di presa in carico rispetto a varie necessità socio-sanitarie, come trattamenti riabilitativi psicomotori, fisioterapeutici, logopedici; controlli medici e psicologici; assistenza scolastica e sociale. Ma risultano fragili rispetto alla necessità di presa in carico psicologica continuativa nel periodo adolescenziale e di fronte a situazioni di crisi evolutive che hanno la necessità di interventi supportivi in tempi molto brevi. Il nuovo Centro Adolescenti nasce appunto per rispondere a questo tipo di esigenze, operando tra l’altro con le medesime modalità su entrambi i Distretti, considerando che nel Distretto Bassanese era già attivo un Centro Adolescenti, mentre nell’Alto Vicentino gli stessi servizi erano organizzati in modo diverso, tramite i consultori familiari».
Proprio la costruzione di una modalità di presa in carico uniforme su tutto il territorio è un aspetto importante del nuovo Centro Adolescenti: «Sicuramente è corretto che pazienti con problematiche simili ricevano lo stesso livello di assistenza, attraverso percorsi analoghi, qualunque sia il loro comune di residenza nel territorio di nostra competenza – spiega il direttore generale Carlo Bramezza -. La nuova Unità Funzionale Distrettuale Adolescenza risponde appunto a questa logica. Nel caso specifico, il concetto di Centro Adolescenza nasce proprio nella nostra azienda, ancora otto anni fa come progetto sperimentale nel Distretto bassanese: in questo arco di tempo ha dimostrato di essere un modello efficace ed è stato dunque naturale estenderlo anche all’Alto Vicentino. Sappiamo bene come il Covid abbia lasciato in molti adolescenti un fardello pesante sul piano psicologico: come azienda socio-sanitaria avevamo il dovere di strutturarci al meglio per affrontare questa situazione per certi versi inedita e sicuramente questo Centro sarà una grande risorsa in questo senso».
La nuova Ufda opera attraverso un’equipe di dieci psicologi, cinque per ciascun Distretto. Presso il Centro, gli utenti vengono assistiti con colloqui di sostegno psicologico e sedute di psicoterapia, ma anche attività di gruppo, e parallelamente specifiche attività individuali, di coppia e di gruppo vengono realizzate anche per i genitori.
La struttura è attiva cinque giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, e tutti i suoi servizi sono gratuiti. L’accesso avviene su richiesta dei servizi che ospedalieri e territoriali che già hanno in carico gli utenti.
Complessivamente, tra i due Distretti, la nuova Ufda ha attualmente in carico 97 adolescenti, un terzo dei quali con sindromi affettive, ma numerosi sono anche i casi di sindromi fobiche e stress patologico, oltre che disturbi del comportamento e della personalità.