Allarme truffe: anziani presi di mira da Nove a Caldogno, al Tretto di Schio
Alle truffe messe a segno dal finto addetto alla lettura dei contatori o dal vecchio amico di famiglia che viene a salutare dopo anni, ora si aggiungono anche quelle a tema: tentativi di raggiro che prendono spunto da particolari situazioni, magari di cronaca che coinvolgono i cittadini di una zona. Ne sanno qualcosa gli anziani del Tretto di Schio, che per le notizie della revisione dell’assistenza Sat da qualche giorno si trovano finti operatori alle porte; i cittadini di Nove che da qualche giorno sono presi di mira da finte studentesse per una festa di Natale che non ci sarà; infine gli abitanti di Caldogno, alle prese invece con la “classica” truffa di presunti controllori dell’acqua.
Due casi accaduti in provincia in questi giorni devono mettere in guardia dai truffatori pronti ad approfittarsi della buona fede e, molte volte, dell’ingenuità delle persone, anziani in primis. Il primo esempio di truffa a tema è quella contro cui ha messo in guardia via Facebook il presidente del quartiere 6 del Tretto di Schio, Giovanni Gonzato. Nella zona qualcuno si starebbe approfittando del fatto che sta per cambiare il Servizio di assistenza territoriale Sat per chiedere del denaro. Per Gonzato il rischio è reale: “Sono stato informato che qualcuno sta telefonando agli anziani del Tretto, dicendo che passerà a ritirare i soldi per il nuovo trasporto al posto del Sat. Chiamate i carabinieri se vi giunge questa chiamata”.
Un altro campanello d’allarme giunge dal Bassanese. In una comunicazione scritta rivolta ai genitori degli alunni dell’istituto comprensivo di Nove il dirigente scolastico Lorenzo Battistin informa: “Ci è stato comunicato che in questi giorni nei Comuni di Nove e Cartigliano alcune ragazze stanno andando casa per casa a raccogliere offerte per la festa di Natale a scuola. Avvisiamo che non è in corso alcuna raccolta di fondi autorizzata dal nostro istituto”.
Non passano di moda, purtroppo, raggiri con copioni già visti che hanno i più deboli come bersaglio. L’ultimo caso arriva da Caldogno. E’ il Comune stesso a comunicare tramite la pagina Facebook istituzionale che lunedì una donna del paese è stata derubata degli oggetti preziosi che aveva, dopo aver aperto la porta di casa ad un presunto controllore dell’impianto dell’acqua. “Fate girare questo allert – scrivono dal Comune – e avvisate i vostri vicini, soprattutto gli anziani”.
I consigli per proteggersi da malintenzionati sono sempre gli stessi: non aprire la porta a sconosciuti e se non si è sicuri si tratti di “veri” addetti ai controlli o operatori delle forze dell’ordine prima di farli entrare in casa chiamare le ditte chiedendo se hanno inviato un loro collaboratore. Infine, tenere sempre a portata di mano i numeri di telefono per segnalare le anomalie: 112 e 113.
Qui un vademecum stilato dai carabinieri per difendersi dai truffatori.