Altri blitz sul fronte dei prodotti con derivati di cannabis: sequestrate 80 bottiglie di birra Cbd
Lo stop a cin cin e prosit al tintinnare dei vetri delle bottiglie di birra al sapor di canapa indiana – ed altri prodotti in vendita con derivati della cannabis in generale – è stato sancito dal Governo nel corso dell’estate e continuano i sequestri di merce della Guardia di Finanza nei negozi del Vicentino.
I controlli dei giorni scordi hanno interessato alcuni paesi dell’Altovicentino, con i finanzieri della compagnia di Schio a sequestrare 80 bottigliette di alcolici ora vietati – salvo ricetta “medica” – 180 capsule contenenti olio di semi di canapa, 2 contenitori da 500 grammi per la preparazione di infusi, 4 boccette di oli derivanti da infiorescenze e varia altra tipologia di prodotti quali bevande energizzanti, caramelle e un bong.
Piovene Rocchette, Santorso, Malo e Monte di Malo le località “visitate” dalle Fiamme Gialle scledensi, come nel resto della provincia di Vicenza in altri blitz portati a temine di recente, nell’ambito delle azioni decise in sede nazionale di contrasto ai traffici illeciti nei cosiddetti “cannabis store“, la cui attività commerciale sta vivendo in una sorta di “limbo” dopo le prescrizioni riportate nel Decreto del 7 agosto 2023 del Ministero della Salute. Di fatto, la direttiva imposta dall’esecutivo ha portato all’inserimento nella tabella dei medicinali di qualsiasi miscela per somministrazione ad uso orale di cannabiodolo o Cbd.
“I militari della Compagnia di Schio hanno dapprima effettuato una preliminare attività di riscontro per il tramite delle banche dati in uso e, successivamente, hanno attuato una serie di controlli a tappeto nelle diverse attività commerciali individuate. Nel dettaglio, le attività svolte presso gli esercizi commerciali sedenti nei comuni di Malo e Monte di Malo hanno permesso di rinvenire la presenza di prodotti alimentari e da ingestione contenenti il principio attivo del Cbd. Alimenti che oggi, a differenza del passato recente, possono essere venduti solo se in possesso di una preventiva autorizzazione e commercializzati solo previa prescrizione medica. Segnalati alla Procura di Vicenza i due titolari.
I Finanzieri hanno quindi segnalato i titolari delle due attività commerciali alla Procura di Vicenza per la fattispecie prevista dall’art. 73 del D.P.R. 309/1990 e posto sotto sequestro l’ingente quantitativo di merce, rinvenuto tra gli scaffali dei esercizi commerciali, per un complessivo di oltre 80 bottiglie di alcolici.
Altre operazioni antidroga, negli stessi giorni, sono state compiute dai finanzieri di Schio: proprio nella città dell’Altovicentino è stato individuato un giovane con in possesso 30 grammi di marijuana destinata allo smercio al dettaglio. Il pusher di droghe leggere, che in casa teneva bilancini elettronici di precisione e grinder, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio.