Ambiente, il ministro Costa a Schio. Cappelletti (M5S), “un Veneto senza inceneritori”
Lungo incontro oggi a Schio per il ministro all’ambiente Sergio Costa con il candidato alla presidenza del Veneto per i 5SStelle, Enrico Cappelletti.
“Abbiamo parlato dell’inquinamento da Pfas, del problema dell’inceneritore di Schio e della Valdastico Nord, regina tra le opere incompiute” afferma Cappelletti. All’incontro hanno partecipato anche esponenti dell’amministrazione comunale scledense e altre associazioni del territorio.
“Quando parliamo di Veneto migliore, parliamo di un Veneto libero da inceneritori. Quello di Schio è emblematico per il teleriscaldamento da incenerimento rifiuti. Non sarà possibile da subito – continua Cappelletti – ma ci poniamo l’obiettivo di portare a livelli ancora più ambiziosi il servizio di raccolta differenziata, che a Schio è già eccellente, con il 76% di rifiuti riciclati. Se anche altri paesi del comparto che alimentano l’inceneritore di questa città raggiungessero lo stesso risultato, la chiusura di almeno una delle tre camere di combustione sarebbe concretizzabile già nell’immediato. Anche perché sono i cittadini di Schio a pagarne le conseguenze, respirando le tonnellate di gas che vengono diffuse ogni anno. Purtroppo alcuni comuni, come quello di Thiene, stanno andando nella direzione contraria, eliminando la raccolta porta a porta. Ma aldilà della situazione specifica, dovremmo vivere in una regione senza inceneritori perché la raccolta differenziata e il riutilizzo dei materiali dovrebbero renderne superfluo l’uso. La realtà però è ben diversa: ci troviamo ad affrontare opinioni molto divergenti a riguardo”.
“Il mio impegno qualora fossi eletto in consiglio regionale – spiega Cappelletti – sarebbe quello di portare avanti queste battaglie, perché viviamo in una regione che ha il primato nazionale per consumo di suolo (2018-2019) e per inquinamento delle acque e delle falde. Una regione dove già i primi mesi dell’anno, sei capoluoghi di provincia su sette sforano gli obiettivi annuali sugli inquinanti emessi nell’atmosfera. Non ci resta dunque che rimboccarci le maniche e lavorare anche per raggiungere l’obiettivo del limite zero per il Pfas, così come sostenuto anche dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, e per consegnare ai nostri figli una regione più pulita”.