Amministrative, centro sinistra unito al voto: è ticket fra Dalla Vecchia e De Zen
Alla fine la fusione fra le due anime progressiste di Schio è diventata una realtà. Le trattative, con pochi alti e molti bassi, andavano avanti da parecchi mesi e a un certo punto sembrava proprio che il centro sinistra scledense dovesse andare diviso al voto per le amministrative del prossimo 26 maggio. Con il rischio concreto di rimanere fuori dai giochi del ballottaggio. E invece, quasi fuori tempo limite, si è trovata una quadra che conviene a tutti se si vuole avere speranze di tornare a governare a Schio, tenuto conto che l’idea di città e i valori che stanno alla sua base non sono poi tanto diversi fra – da una parte – il Partito Democratico, Schio Polis, Schio Città Europea e la Lista dei Quartieri di Stefano Pento, e dall’altra Coalizione Civica per Schio (CCS).
L’accordo è stato trovato e prevede di “sacrificare” la candidatura a primo cittadino di Giorgio De Zen, la cui corsa per CCS – un po’ a sorpresa e non senza irritazione da parte del Partito Democratico scledense – era stata annunciata ancora lo scorso dicembre. Il risultato è un ticket con il candidato del PD, Leonardo Dalla Vecchia.
A chiedere l’alleanza erano in tanti a Schio e fuori Schio, consapevoli della popolarità del sindaco attuale, il civico Valter Orsi e della potenza di fuoco della Lega, che candida Ilenia Tisato. “Tutti i soggetti hanno dimostrato un senso di responsabilità, rispondendo a una richiesta che veniva da un pezzo di città, preoccupata per un possibile ballottaggio tra due destre, che sarebbe stato traumatico” scrivono le forze progressiste in una nota. Salgono così a cinque i gruppi che appoggiano la corsa di Leonardo Dalla Vecchia diventato candidato unico di tutto il centrosinistra ed ora anche di Coalizione Civica.
Quest’ultima era nata dalla scelta del consigliere comunale Carlo Cunegato di TessiAmo Schio e di un gruppo di cittadini per portare anche nel principale comune dell’Alto Vicentino l’esperienza già in atto in giro per l’Italia e in particolare a Padova, basata su un modello altamente partecipativo. La corsa in avanti di CCS a dicembre, alla fine, aveva convinto il PD e i suoi alleati a convergere sulla figura del segretario di circolo Dalla Vecchia. C’erano dunque due candidati rappresentanti di gruppi politici con identità solide e per questo motivo l’accordo si è trovato sul “ticket”: per la prima volta nella storia della città, ci saranno due leader a rappresentare due progetti che si uniscono.
“Senso di responsabilità” è il termine che definisce la scelta di questa alleanza. “Due giovani scledensi – affermano i rappresentanti del centro sinistra – si candidano a portare un’ondata di novità in città, con un’impostazione che è per certi versi rivoluzionaria, dato che non vuole cancellare la loro diversità, ma che nella diversità si confronta per rinforzarsi e rinnovarsi, con lo scopo unico di migliorare radicalmente il governo della città. Solo unendo le forze questa grande alleanza civica ritiene infatti possibile rispondere ai cittadini di Schio che rifiutano lo strapotere leghista, che genera solo divisioni e problemi anziché risolverli, ed è deluso dal basso profilo del governo locale di questi anni. Schio deve riprendersi il ruolo centrale, ora sbiadito, che ha sempre svolto nell’Alto Vicentino, e non solo”.
“Non si può guardare solo il proprio orticello: il bene della città e di tutte le persone, enti, associazioni che la compongono – ha affermato Giorgio De Zen – è sempre superiore. Per questo motivo assieme a Coalizione Civica Schio abbiamo ritenuto opportuno mettere al servizio della città le nostre idee e la mia figura politica, affinché in una alleanza più grande ci siano più possibilità di cambiare le cose. È questo che faremo: portare avanti le nostre idee senza lasciare indietro nessuno. L’alternativa c’è, sempre di più”.