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Ancora slot machines in funzione fuori orario: 50 gli apparecchi, 25 mila euro di sanzioni
Utilizzo irregolare e sistematico di apparecchi elettronici per il gioco d’azzardo. L’azione di contrasto alle condotte fuori norme della Guardia di Finanza, attivata e potenziata nei mesi autunnali dello scorso anno e che si è intensificata nel 2023, ha portato alla luce altri 50 dispositivi meglio noti come slot machines e videolottery trovati in funzione nelle fasce d’orarie “protette” nel Vicentino.
Questo nei giorni scorsi e in 7 diverse località della di Vicenza e provincia, sparse in tutto il territorio. Dal capoluogo berico a Lusiana-Conco sull’Altopiano dei 7 Comuni, da Schio e Sarcedo in Altovicentino fino a toccare all’area Ovest vicentina a Montecchio Maggiore, Castelgomberto e Trissino.
Irrogate multe da 500 euro per ogni apparecchio ludico trovato acceso in quelle fasce orarie giornaliere in cui una legge della Regione Veneto impone lo spegnimento, per un totale di 25 mila euro di sanzioni come misura minima, visto che in caso di recidiva l’ammontare potenziale può triplicarsi, raggiungendo i 75 mila euro. A versare i “salassi” alle casse dello Stato dovranno essere i legali rappresentanti di bar e sale slot visitati dalle Fiamme Gialle delle diverse sedi territoriali del 117, a pena della sospensione della licenza di utilizzo.
Si tratta di un vero e proprio far west nel settore del gioco d’azzardo, in tutto il Veneto, con i vari comandi provinciali a ordinare controlli a tappeto sia in funzione del rispetto di una legge di prevenzione, sia nel tracciato di un’azione sinergica tra enti e forze dell’ordine per limitare gli effetti della ludopatia in persone fragili e individui soggetti a questo fenomeno, pericoloso quando si presentano degli eccessi. Sono più di 100, negli ultimi 6 mesi, i giochi d’intrattenimento con vincite monetarie “scovati” dai finanzieri nel Vicentino.
Attività gestite sia da italiani che stranieri, con una forte presenza tra i multati di cittadini cinesi in qualità di gestori di bar e locali affini. I nominativi dei destinatari delle sanzioni amministrative comminate e delle collegate attività commerciali non sono stati resi noti dal comando della GdF. Si ricorda ancora una volta che a fissare i limiti orari obbligatori di utilizzo dei dispositivi di gioco leciti sono le leggi emanate dalla Regione Veneto, dal 2019. Tra le 7 e le 9, tra le 13 e le 15 e, infine, tra le 18 e le 20 le sale da gioco sono tenute a interrompere l’attività in locali di intrattenimento in genere, salvo deroghe eccezionali che vengono concesse dalle autorità competenti e che non riguardano comunque i normali negozi di prossimità.