Arrestato uno dei tre spacciatori di eroina e cocaina ex richiedenti asilo a Giavenale
Si è stretto il cerchio attorno attorno ai tre nigeriani denunciati nel giugno scorso perché trovati in possesso, nell’appartamento per richiedenti asilo dove abitavano a Giavenale, di eroina, cocaina e marijuana.
Ieri infatti il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza, a seguito di quell’operazione, ha emesso una apposita ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei tre – L.O. 24enne, J.E. 23enne e O.D. di 23 anni – che nel frattempo, esclusi dal programma di protezione umanitaria, erano stati allontanati da Giavenale. Ieri quindi i militari si sono messi sulle tracce del terzetto per procedere agli arresti.
Uno dei tre spacciatori, rintracciato in centro, Jacksen Edokpaigbe, è già stato accompagnato in carcere e i carabinieri. Addosso gli sono stati trovati anche 5 grammi di marijuana, oltre 80 euro in banconote da 5 e 20 provento dello spaccio ed un foglio con indicati nomi di molti clienti, sul quale ora i carabinieri svolgeranno ulteriori accertamenti. Gli altri due sono invece ora considerati a tutti gli effetti latitanti.
La denuncia del terzetto a giugno aveva provocato grande scalpore a Schio: erano ospiti di un appartamento per richiedenti asilo a Giavenale, diventato centro delle operazioni di spaccio. Il giro di droga era emerso grazie ad una perquisizione domiciliare effettuata dai militari dell’Arma, nel corso della quale erano stati trovati e sequestrati oltre 5 grammi fra eroina, cocaina e marijuana, venti telefoni cellulari e duemila euro in contanti, provento dello smercio della droga. Durante l’intervento uno degli occupanti (D.O., 23 anni) aveva anche tentato la fuga, venendo rincorso e bloccato dai carabinieri. In quella stessa operazione i carabinieri avevano anche segnalato in Prefettura il serbo 30enne I.R., che stava uscendo dall’appartamento dopo essersi comprato la sua dose di eroina.