Insulta i carabinieri via social: denunciato uno dei tanti “leoni da tastiera” del web
Chissà se in futuro riuscirà a contare fino a dieci prima di esprimere il proprio personale parere (non richiesto) verso i rappresentanti dello Stato un 32enne vicentino, già pregiudicato, che una decina di giorni fa si era lasciato andare a commenti offensivi nei confronti dei carabinieri. Inequivocabili insulti contenuti in post – poi rimossi – intrisi di disprezzo sull’operato delle forze dell’ordine, pubblicati sulla pagina Facebook di una testata giornalistica locale. A scatenare tanta ira telematica del “leone da tastiera” di turno, un articolo che riportava la notizia dei controlli aerei con drone messi in campo dai militari della compagnia di Schio sul massiccio del Pasubio, per verificare la presenza di eventuali escursionisti in barba al divieto di libera circolazione per le norme anti contagio.
I fatti contestati da una denuncia presentata con accusa di vilipendio delle forze armate – si tratta di un reato perseguibile penalmente e fino al 2004 punibile con la reclusione – risalgono a domenica 19 aprile. Termini come “pori can” e “poveri scemi” non sono affatto passati inosservati, ritenuti potenzialmente offensivi del decoro e dell’onore dell’Arma dei Carabinieri e arrivati in Procura della Repubblica. Tesi che un giudice del Tribunale di Vicenza accoglierà, probabilmente, screenshot alla mano da utilizzare come elementi di prova, acquisiti dai carabinieri della stazione di Arsiero.
L’autore dello sconsiderato “attacco verbale” via social – F.L. le iniziali fornite, il comune di residenza non è stato reso noto – potrebbe incappare in una multa salata fino a 5 mila euro, oltre allo sdegno di uomini e donne in divisa che quotidianamente si occupano della sicurezza dei cittadini, della prevenzione dei rati e del rispetto delle leggi. Valide, vale ancora una volta la pena di ricordarlo a chi si sfoga senza freni sul web, anche su internet.
Ai carabinieri di Schio, e ai colleghi redattori che come noi disperdono tempo ed energie nel compito di controllare e moderare le esternazioni a volte sprezzanti che eccedono la libera manifestazione di pensiero, la redazione di Eco Vicentino esprime la propria solidarietà.