Basket e dintorni, la famiglia-Famila e la voce dal dietro le quinte di “Cate” Todeschini
Professione preparatrice fisica ma anche professione mamma. Prima giocatrice di basket di buon livello, poi allenatrice di squadre giovanili e, con la maturità, la definitiva scelta di abbracciare un ruolo da staff tecnico riconosciuto – sì – come importantissimo dagli addetti ai lavoro del mondo dello sport ma anche poco conosciuto da chi invece lo sport lo guarda da fuori. Basta chiederlo ai coach e alle stesse atlete del Famila Schio, pluridecorate in questa stagione con Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa (e terze in Europa) e arriveranno conferme con soddisfazioni extra campo allora per Caterina Todeschini, donna e mamma prima ancora “curatrice” di muscoli e fiato ma anche dell’alimentazione e del recupero dagli infortuni delle dominatrici del canestro in Italia.
Con lei, 45enne di Sarcedo che a Schio trascorre gran parte della giornata quando non è con valigia (e borsone) in viaggio verso un palasport del Belpaese o verso le sedi di corsi di formazione, si parla di tanti temi. Di come conciliare famiglia – lei e Devis crescono due bimbi di 10 e 4 anni -, dell’empatia da curare nel rapporto con le giocatrici giramondo del Famila Basket, dell’importanza di saper comunicare compreso il fattore linguistico, del percorso di studi da seguire per seguire le sue orme e, anche e tanto, di Azzurro, vale a dire di Nazionale.
Dal “Basket case” dei Green Day con cui si apre la puntata n°38 della trasmissione per lo sport vicentino della nostra Radio ai brani scelti dall’ospite speciale un’ora tutta d’un fiato a distanza di soli tre giorni dalla conquista del tricolore da parte della pallacanestro di Schio. Davanti a 2.700 spettatori festanti al PalaRomare di Schio, dopo la finale vinta con Virtus Bologna, replica dell’ultimo atto 2022 e conquistata dopo 40 giorni di reale tour de force di partite tra playoff e coppe e gare di spareggio alla “bella” da capitan Sottana e compagne.
Ascolta “La famiglia. Famila Basket raccontata da Caterina Todeschini” su Spreaker.Una passione per la palla a spicchi cresciuta insieme a lei sin da ragazzina, divenuta nel tempo scenario e insieme scenografia di una pellicola di vita ricca di emozioni e di vittorie, certo, ma anche di sacrifici. Di “tiri da tre” entrati a un decimo dalla sirena – giocava da playmaker ed era la sua specialità – ma anche di qualche smacco e che fa parte del gioco, ma anche del mestiere, e in ultima analisi della vita stessa. Sorriso garantito, competenza ai massimi termini quando si trattano temi da “pane quotidiano” per lei, predisposizione al dialogo e battuta pronta: questo e altro è “Cate” ai microfoni di BreakPoint di “rimbalzo in rimbalzo” da aspetti di vita personale e a quella professionale. Con, per così dire tenendo a mente i colori del Famila, l’ar.ancione vivo addosso.